È difficile farle parlare e sono lontane dai riflettori. Svolgono tanti ruoli all'interno della produzione dell'opera oggi domenica 11 dicembre in scena al Teatro Sociale "Delia Cajelli" di Busto Arsizio. E proprio Delia, che ha dato ogni energia alla bellezza di fare teatro e alla cultura, sarebbe particolarmente fiera di loro.
Sono le donne de "Il Trovatore", quelle che appariranno sul palcoscenico o che non vedrete mai. Saranno visibili le loro creazioni, come nel caso di Alice Benazzi, impegnata in questi ultimi, febbrili giorni a dare vita alla scenografia. Dal bozzetto alla realizzazione.
«L'idea nasce dallo studio del libretto e della musica con il regista - osserva Alice, accanto ad Elia Conti di Egc Studio - Abbiamo pensato di realizzare in scena questa pira e ci sarà un elemento mobile... si creano diversi ambienti».
E ancora Maria Cristina Romanini, anima di Adads che tira le fila di questo lavoro, è riluttante a parlare di sé, ma tiene a dire: «Bisogna rendere atto a Busto e al teatro l'enorme sforzo di produrre l'opera. Qui lavorano un centinaio di persone che si muovono e in una settimana devono riuscire a mettere in piedi l'opera. Tra di loro, l'importanza delle donne è fondamentale».
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