In occasione del giorno dell’Immacolata a Busto Arsizio è tornata la tradizione: la Festa della Madonna in Prato, meglio conosciuta in città come Madonna dei Cupeti che sono stati venduti durante la festa. Un'altra tradizione che ritorna è quella del lancio dei palloncini con, a seguire, l’arrivo di Babbo Natale su una slitta innovativa. Una festa organizzata dall’Associazione Piccole Mani con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio.
«Mio nonno, Edoardo Cozzi, faceva sempre il Babbo Natale – racconta Sara Cammalleri, presidente dell’associazione -, quest’anno è venuto a mancare ed è stato ancora più importante per me riproporre questa tradizione e ricordarlo. Lui ha sempre avuto nel cuore queste cose, avevamo sempre la slitta in casa». E sull’importanza della giornata: «Il bello è proprio vedere la tradizione che viene riproposta e che va avanti. Non abbiamo più la slitta di una volta, si è rinnovata anche quella».
Il sindaco Emanuele Antonelli si è rivolto ai bambini: «Voglio solo dirvi una cosa, noi tutti, tutta l’amministrazione e siamo qua in tanti oggi – presenti anche i consiglieri comunali Alessandro Albani e Simone Orsi (molto legato alla chiesetta: per l'occasione ha pensato alle luci), la vicesindaco Manuela Maffioli e la presidente del consiglio Laura Rogora – perché vogliamo dirvi una bella cosa: vi vogliamo tanto bene. E ne vogliamo ancora di più ai vostri genitori, che fanno tanta fatica per voi. Però ai genitori dico che dobbiamo farla, perché la città ha bisogno che voi bambini cresciate bene. Quindi tanti cari auguri di Buon Natale e di un sereno e felice anno nuovo».
Ha poi preso parola la vicesindaco e assessore alla Cultura, all’Identità e allo Sviluppo Economico, Manuela Maffioli. La quale ha ricordato, come sempre fa, l’importanza delle tradizioni e ha raccontato ai bambini la storia di questa giornata: «Oggi è una festa speciale, è la festa dell’Immacolata, e da noi si celebra una tradizione importante che riguarda proprio questa chiesa: la Madonna dei Cupeti», raccontando poi la leggenda.
L’importanza della tradizione, un filo conduttore oggi anche con i dolci. Martina Tonetti, proprietaria della Patissetie Tonetti, ha venduto all’associazione ben mille cupeti: «Mio nonno era un panettiere e li ha sempre fatti. Io ci tengo molto a produrre i dolci della tradizione, perché ormai sta scomparendo e io invece la voglio portare avanti. Realizziamo anche la versione con noci, nocciole e frutta secca». Oltre ai mille realizzati per la festa, ne ha preparati altri mille per il suo negozio che «sono andati a ruba».
E seguendo la tradizione, non è mancato il lancio dei palloncini, preceduto da un'Ave Maria, per poi vedere l’arrivo di Babbo Natale sulla sua Ape-slitta, che ha lasciato a bocca aperta i bambini presenti.