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Busto Arsizio | 10 maggio 2025, 14:55

VIDEO. Porte aperte all’impianto di via Marco Polo, in 150 hanno voluto scoprire i segreti del teleriscaldamento

A Busto i visitatori hanno visto come funziona la centrale cogenerativa. E intanto si pensa al futuro con l’ampliamento della rete di teleriscaldamento e l’allacciamento del termovalorizzatore di Neutalia

L’interesse per la centrale di via Marco Polo a Busto Arsizio c’è. L’Open day di oggi, sabato 10 maggio, organizzato dal Gruppo Acinque e da Agesp Energia (che fa parte del Gruppo dal 1 gennaio 2024) ha fatto registrato il tutto esaurito, permettendo a 150 persone di poter accedere alla struttura dalle 9 alle 18 e di capirne “da dentro” il funzionamento. Dall’apertura delle iscrizioni, in pochi giorni tutti i posti disponibili sono stati prenotati e qualcuno in più è stato aggiunto.

Protetti dai caschetti, gli intervenuti hanno visitato l’edificio divisi in gruppi, guidati dai tecnici dell’azienda.

«Lo spirito dell’iniziativa sottolinea il radicamento di Agesp e Acinque sul territorio» sono state le parole di Emanuele Degni, amministratore delegato di Agesp Energia, che ha annunciato che, viste le richieste, si valuta per l’anno prossimo l’organizzazione di due giornate dedicate alle visite.

I numeri della centrale e del teleriscaldamento

Il teleriscaldamento è attivo a Busto dal 2010. Attualmente la rete è lunga 18 km e gli edifici allacciati (e quindi privi di caldaia) sono 164, la maggior parte dei quali condomini, ma anche impianti sportivi, attività commerciali ed edifici pubblici locali.

Partendo dal gas metano utilizzato come combustibile, nella centrale cogenerativa si produce da un lato calore che viene convogliato nei tubi del territorio e dà origine al teleriscaldamento e dall’altro energia elettrica che viene messa in rete.

La centrale ha una potenza di 35 MW termici e di 5,4 MW elettrici. Oltre 1 milione di metri cubi è la volumetria riscaldata. Nel 2024 l’impianto ha erogato 34 GWh di energia termica e immesso in rete 20 GWh di energia elettrica.

Questo processo, assicurano le società, è più efficiente della produzione separata di elettricità e calore e permette di ridurre il consumo complessivo di combustibili fossili e le emissioni inquinanti. Solo nel 2024 è stata evitata l’emissione di 3.686 tonnellate di CO2.

Nuove richieste di allacciamento alla rete al momento non possono essere soddisfatte perché è stato ormai raggiunto il limite. Per questo si pensa all’ampliamento.

Il futuro del teleriscaldamento

La rete si allargherà ulteriormente, sono in corso i lavori per incrementarla. «La mia aspettativa è di estenderla verso Beata Giuliana» ha detto il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli.

Inoltre è previsto l’allaccio con il termovalorizzatore di Neutalia che permetterà di sostituire il gas con i rifiuti: da inizio 2027 dovrebbe essere in funzione.

Lavori e tempistiche sono in linea con quanto prefissato, hanno assicurato i vertici di Agesp Energia tra cui il presidente Paolo Montani.

Tutto questo, sottolineano i vertici delle società, comporta due principali vantaggi per i cittadini: la diminuzione dell’inquinamento e la riduzione dei costi.

Il presidente del Gruppo Acinque, Matteo Barbera, ha evidenziato lo scambio reciproco di professionalità tra realtà imprenditoriali.

«Siamo contentissimi di questa partnership – ha aggiunto Antonelli – e siamo convinti di aver fatto la cosa giusta. È importante che tutti vedano come sono i nostri impianti e quali sono le professionalità».

Mariagiulia Porrello

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