A Renato Pozzetto sono legati tantissimi di quelli che oggi si chiamano "tormentoni", battute ed espressioni che resteranno nella storia, nati dai suoi film o dal cabaret, spalla e spalla con un altro grande, Cochi Ponzoni, altro varesotto d'adozione.
La battuta più famosa di tutte è senza dubbio il "taac", che è ormai un tutt'uno con la comicità dell'attore lavenese. Celeberrima la serie di "taac" sciorinati da Pozzetto mentre si prepara il pranzo nel miniappartamento da 5 metri quadrati ne "Il ragazzo di campagna".
A svelare l'origine del mitico "taac", un'espressione usata ormai da tutti noi nel nostro intercalare, è stato lo stesso attore in un'intervista al Corriere della Sera.
«Lo diceva sempre un ragazzo simpaticissimo che frequentava il Derby - ha racconto Pozzetto al Corriere - grosso scommettitore di cavalli, quando vinceva o le cose andavano per il verso giusto, lui diceva "taac"».
Ma il popolare attore 82enne ha parlato anche del suo presente e del suo futuro, tutti legatissimi a Laveno Mombello e al lago Maggiore.
«La Locanda vola alto, in più mi sono messo a fare il vino con quattro amici, il Lisereit - ha concluso il Renato nazionale - sto anche scrivendo un libro, mi aiuta Giorgio Terruzzi».