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Politica | 03 settembre 2022, 14:36

VIDEO La sfida del Pd: «Partita aperta da giocare casa per casa. Con proposte concrete»

Il Partito Democratico ha presentato i candidati a Camera e Senato. «La sfida sui temi è aperta. E proprio Varese potrebbe destare sorprese», il messaggio. Mobilitazione nelle piazze con i gazebo: «Grande attenzione al territorio e ai cittadini». Prioritario il contrasto al caro-energia

VIDEO La sfida del Pd: «Partita aperta da giocare casa per casa. Con proposte concrete»

Ieri, a Milano, il leader Enrico Letta ha parlato di «una partita tutta da giocare». E da Varese, alla presentazione dei candidati alle elezioni politiche, il Partito Democratico conferma: «La sfida sui temi è aperta. E proprio Varese potrebbe destare sorprese».

A introdurre la squadra nella sede di viale Monte Rosa è stato il segretario provinciale Giovanni Corbo, a sua volta impegnato fino a pochi istanti prima in uno dei numerosi gazebo organizzati dal Pd: «Solo oggi in provincia sono più di venti – ha sottolineato –. Questo testimonia la grande attenzione al territorio e ai cittadini».

Eterogena la squadra dem: ci sono ragazzi, come il consigliere comunale varesino Matteo Capriolo, 25 anni, candidato al collegio uninominale di Varese per la Camera. «Abbiamo proposte vere e concrete relative alle tematiche generazionali. Anche il segretario Letta ha messo un focus importante su questo argomento», ha evidenziato il più giovane candidato di questa corsa elettorale.

E ci sono figure di esperienza, a partire dal senatore Alessandro Alfieri, che guida la lista dei candidati al plurinominale per Palazzo Madama.

«La nostra squadra è un mix di innovazione ed esperienza», conferma, chiamando poi a una «mobilitazione su tutto il territorio provinciale». Raccontando le proposte del Pd, a partire dal piano contro il caro-energia che prevede un tetto al prezzo delle bollette e un tetto europeo al prezzo del gas, il raddoppio del credito di imposta per le imprese e un piano nazionale di risparmio energetico e per le rinnovabili.

Alfieri ha annunciato una «campagna casa per casa, senza guardare i sondaggi ma portando proposte concrete». A cui il senatore ha contrapposto la flat tax cara al centrodestra: «Costa 60 miliardi, quanto l’intero sistema dell’istruzione del nostro Paese. È improponibile e iniqua».

Anche Roberto Rampi, brianzolo, è un senatore uscente. Ora corre per la Camera nel plurinominale: «È un momento di svolta per la campagna elettorale – ha affermato –. Oggi siamo nelle piazze di tutta Italia per far conoscere le nostre proposte sull’energia. Avevamo uno scudo contro questa crisi, ossia il governo Draghi, a cui abbiamo partecipato con serietà e lealtà, anteponendo l’interesse del Paese. La destra ha deciso per piccoli calcoli di andare al voto, che non ci spaventa».

«Le differenze tra destra e sinistra ci sono», ha aggiunto. Sul Terzo polo: «Per come è fatta la legge elettorale, in provincia di Varese o si eleggono esponenti del centrodestra o del centrosinistra. La matematica dice questo». Un invito, in sostanza, al voto utile.

Nella lista per la Camera guidata da Rampi ci sono anche Debora Pacchioni, Noemi Cauzzo e Valerio Langé. Quest’ultimo, 31enne, assente per motivi di lavoro, ha fatto pervenire un messaggio con cui ha rimarcato la necessità di «insistere sulle infrastrutture pubbliche», oltre a una presentazione in dialetto dei temi a lui cari: lavoro agile, conciliazione vita-lavoro, ambiente.

Debora Pacchioni, già assessore ai servizi sociali a Cislago e consigliera provinciale a Varese, ha invece insistito sui diritti dei più fragili: «C’è l’opportunità di cambiare davvero le cose», ha detto.

Argomento su cui ha insistito anche Rosanna Leotta, già referente provinciale sui temi della scuola e consigliere comunale a Saronno, ora in corsa nel plurinominale per il Senato: «Nel nostro partito vincono le idee. Ne abbiamo tante relative a giovani, donne, lavoro e scuola».

Noemi Cauzzo, avvocata trentenne, si è concentrata sulle battaglie portate avanti dal Pd su parità salariale e congedo di paternità. «Possiamo contare sulla nostra credibilità – ha rimarcato –. Anche la presenza dei giovani non è solo una bandiera».

«Da uomo di sport sono abituato a scendere in campo per vincere», ha osservato il segretario Corbo a proposito della sfida del 25 settembre.

Una partita aperta «perché una parte importante dell’elettorato non vota. Se questi cittadini decideranno di scegliere, tutti i numeri dei sondaggi diventano fantasia», ha chiosato Rampi. «Non abbiamo paura dei sondaggi: la sfida sulle idee è aperta», gli ha fatto eco Capriolo.

Anche per il consigliere regionale Samuele Astuti la battaglia non è assolutamente persa: «I nostri candidati sapranno dare risposte concrete».

Riccardo Canetta e Andrea Confalonieri

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