Ieri... oggi, è già domani | 14 agosto 2022, 06:00

... "ul fracassu"... il troppo rumore

Certe notizie dei giorni scorsi, hanno letteralmente infastidito Giusepèn ed io. Ammettiamolo!

... "ul fracassu"... il troppo rumore

Certe notizie dei giorni scorsi, hanno letteralmente infastidito Giusepèn ed io. Ammettiamolo!

Prima però, citiamo un vecchio proverbio Bustocco che calza benissimo col problema odierno. "I cò in fèi da sassu e gan tuci ul so fracassu" (le case sono costruite col sasso e hanno tutte il loro fracasso). Qui, ovviamente, il "sasso" si riferisce al materiale edile ed il "fracasso" è semplicemente lo scambio di opinioni o del contendere, come avviene in ogni famiglia perbene.

Ho scritto il "perbene" per un fatto semplice: nelle case odierne si discute poco e i componenti di ogni famiglia hanno tutti qualcosa da fare, per non fermarsi ad analizzare i problemi di ogni specie. Quindi, si arriva al "fracasso" che a volte degenera e talvolta conduce al reato, come appunto ne narra la cronaca odierna.

Giusepèn è allibito nel sapere del ragazzo di Vicenza che ha ucciso i genitori, ne ha nascosto i cadaveri, ha eseguito un bonifico a suo favore di 16.000 Euro ....ha mostrato nessun pentimento. Quel "figlio" voleva impossessarsi dei soldi di famiglia. Punto.

Qualche mese fa, nel Trentino, analoga situazione. Uccisione di mamma e papà, sempre per avere i soldi di famiglia. Qualche anno fa, a Verona, non solo il "figlio" ha ucciso i genitori ma ha pure eliminato l'intera famiglia. Il Tribunale, dopo una pena detentiva gli ha assegnato il ...beneficio di incassare l'eredità. Giusepèn a questo punto si ...arrabbia. E di brutto. Altro che "fracassu in co" dice qui si tratta di inaudita violenza. Non si può "premiare" un assassino per i misfatti compiuti.

Inutile fare moralismi. Si chiede solo da fare Giustizia. Un reato va mai ... premiato e la condanna deve essere paragonata al reato. Di fronte a un'uccisione.... non è che si debba invocare la pena di morte, ma un ERGASTOLO è il "minimo sindacale" da appioppare al reo ...altro che rinchiuderlo in carcere per pochi anni e ...consegnarli l'intero malloppo.

Taglia corto Giusepèn. Non aggiunge altro e reclama rispetto per i genitori e incita gli stessi genitori ad un'educazione da impartire ai figli che (sembra) troppo remissiva e per nulla concreta.

Con perfetto accordo, Giusepèn ed io non vogliamo mettere altra "carne al fuoco", ma pretendere da chi ci governa, una Giustizia Giusta. Null'altro!


Articolo già pubblicato, piacevole per una rilettura estiva

Gianluigi Marcora

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