Era gremita questa mattina la chiesa parrocchiale dei Frati di Busto Arsizio per l’ultimo saluto ad Angelo Belloli, presidente della Camera di commercio di Varese dal 2000 al 2007, consigliere delegato della Antonio Aspesi Srl e presidente della Mater Domini.
L’imprenditore è scomparso mercoledì scorso all’età di 89 anni.
«Siamo qui per celebrare la memoria di un fratello che ci ha testimoniato come si vive – ha affermato durante l’omelia il parroco frate Maurizio Vanti –. Il suo sguardo era sempre più avanti, sempre più in là. Un uomo di grande cuore, tessitore di relazioni profonde, vere. Tessitore di sforzi e obiettivi comuni».
«Ciò che siamo – ha proseguito – è perché viviamo in un contesto più largo di comunità. Tutti abbiamo la responsabilità di costruire relazioni profonde. A maggior ragione oggi, mentre usciamo da un tempo particolare che ha accentuato gli individualismi che Angelo ha sempre combattuto».
Quello che conta, ha insistito il frate, «sono le relazioni vere. Lo scopo di Angelo è stato unire territori, cuori, enti, città, sensibilità. Quanto si è prodigato per questo. E oggi ce lo consegna: da questo momento in poi siamo noi i responsabili di questo».
Belloli fu anche presidente del Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento di Busto e consigliere d’amministrazione della Banca di Legnano, dell’Agenzia per la Cina e di Centrottica. Dal 1995 al 1999 è stato vicepresidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese.
Al funerale erano presenti anche rappresentanti di Univa e Camera di Commercio, oltre al sindaco Emanuele Antonelli e alla vicesindaco Manuela Maffioli, che avevano definito Belloli «una figura che ha segnato lo sviluppo economico della città, contribuendo al prestigio del nostro territorio anche ricoprendo significativi incarichi, oltre alla crescita di una grande attività imprenditoriale».