L’opposizione protesta sulla gestione del regolamento di Consiglio comunale e commissioni. In particolare, il capogruppo del Partito Democratico Maurizio Maggioni parla di «buon senso che viene meno» (leggi qui).
A distanza di qualche giorno arriva la replica del leghista Simone Orsi, presidente della commissione Affari Generali e Bilancio: «Polemiche sterili».
Maggioni lamentava i due rinvii dell’interrogazione sulla raccolta puntuale dei rifiuti, ma anche quello della discussione della proposta di scontare la fornitura di energia elettrica e di gas «presentata un mese fa». «L’interpellanza della consigliere Verga relativa al black out di Sant'Anna è stata discussa dopo 40 giorni», ha affermato, aggiungendo all’elenco anche la richiesta di chiarimenti sul Pnrr «presentata il 23 marzo e messa all’ordine del giorno di una seduta di commissione il 5 maggio. In questo caso – per Maggioni – si è cercato addirittura di forzare la normale applicazione del regolamento adducendo presunte interpretazioni autentiche».
«Innanzitutto – osserva Orsi – la commissione sul Pnrr è fissata per il 28 marzo e non per il 5 maggio. Al di là di questo, la discussione della mozione sugli sconti su gas ed energia elettrica era già prevista per domani, 21 aprile, e andrà in Consiglio la prossima settimana. Nel testo sono gli stessi proponenti a richiederne la discussione entro aprile. La richiesta, quindi, è stata rispettata. Inoltre, è normale che quando è prevista la presenza di figure esterne, in questo caso i vertici di Agesp, i tempi si possano allungare per via dei loro impegni».
Sulle tardive convocazioni delle commissioni, Orsi aveva già discusso in commissione anche col capogruppo di Popolo, Riforme e Libertà Gigi Farioli. «Secondo la mia interpretazione, il regolamento prevede che la seduta venga convocata entro dieci giorni dalla richiesta, senza riferimenti all’effettivo svolgimento della riunione. Il vecchio testo diceva invece che il presidente è tenuto a convocarla in modo che la riunione si svolga entro venti giorni».
L’intenzione di Orsi è quella di «presentare una proposta di integrazione al regolamento per meglio specificare questo aspetto».
L’esponente della Lega fa anche notare che «la convocazione delle sedute è stata posticipata dalle 18 alle 18.30 per consentire a tutti di partecipare. Ma, sebbene l’opposizione ne sottolinei spesso l’importanza, c’è chi come Farioli in più di un’occasione ha lasciato la seduta prima della fine, verso le 20, e chi invece è spesso assente, come Gianluca Castiglioni. Capisco che questo è dovuto a motivi di lavoro ma d’altra parte, quando si è candidato a sindaco, sapeva quali fossero gli impegni».
Orsi chiama dunque in causa Castiglioni, capogruppo di Busto al Centro, che durante l’ultima seduta del Consiglio lamentava una «discriminazione» relativa alla discussione di alcuni punti all’ordine del giorno oltre la mezzanotte (affermando, in sostanza, che il “limite” era stato superato durante la votazione di una mozione della maggioranza, mentre una proposta dell’opposizione era stata rinviata).
«La presidente Laura Rogora ha già spiegato che si è dato seguito a quanto concordato in ufficio di presidenza – osserva Orsi –. E dopo tre ore e mezza di lavori, mi sembra opportuno interrompere, sapendo che a breve sarebbe stata convocata una nuova seduta».
Insomma, conclude il leghista, «le commissioni si fanno, evitando che ci sia troppa “carne al fuoco” in un’unica riunione, per permettere di sviscerare al meglio i temi. Il confronto non manca, il resto sono polemiche sterili».