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Politica | 06 giugno 2025, 14:51

Caruso: «Torba è il simbolo di una straordinaria visione, Giulia Maria Crespi patriota della bellezza»

L’assessore regionale alla Cultura celebra i 50 anni del Monastero di Torba e rende omaggio alla fondatrice del FAI. «Fu una patriota della bellezza, il suo gesto ha tracciato una rotta per l’Italia»

Caruso: «Torba è il simbolo di una straordinaria visione, Giulia Maria Crespi patriota della bellezza»

“Il Monastero di Torba è il luogo da cui ha preso forma una delle più grandi avventure civili e culturali del nostro Paese. Celebrarne oggi i cinquant’anni significa rendere omaggio a una visione straordinaria e a una donna fuori dal comune: Giulia Maria Crespi”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, in un messaggio inviato in occasione della cerimonia al Monastero di Torba, che è stato ufficialmente dedicato alla fondatrice del FAI, Giulia Maria Crespi.

“Lei non fu solo una fondatrice. Fu – e sia concesso dirlo – una patriota della bellezza. Il giorno in cui donò Torba al FAI non compì un gesto privato, ma un atto di responsabilità pubblica. Di quelli che cambiano le cose. Che segnano una rotta”, ha sottolineato l’assessore.

“Era il 1977. Da quel gesto è nata una missione civile: oggi il FAI custodisce 74 Beni, 57 dei quali aperti al pubblico, con oltre 1 milione e 100 mila visitatori solo nell’ultimo anno. Merito di 16.000 volontari, di oltre 300.000 iscritti, di una passione che non è retorica: è realtà. È fatto”, ha aggiunto Caruso.

“Così - ha evidenziato - come sono fatti i 162 siti recuperati grazie al censimento ‘I Luoghi del Cuore’ e i 550.000 studenti coinvolti nei progetti educativi come ‘Apprendisti Ciceroni’. Numeri che raccontano una cosa semplice e potente: l’Italia è viva quando conosce e ama se stessa”.

“Torba - ha proseguito - oggi accoglie un nuovo altare firmato da Mario Botta: un gesto forte, contemporaneo, che si innesta con rispetto nella spiritualità millenaria di questo luogo. Dimostra che si può innovare senza cancellare, che si può costruire senza distruggere”.

“Regione Lombardia continuerà a essere al fianco del FAI. Occuparsi di Cultura significa anche avere un grande senso di responsabilità civile e sociale verso la comunità, verso i giovani e il futuro. La Cultura si trascrive e manifesta anche nella forma di gratitudine più alta e nobile verso chi crede nella bellezza. E Torba dimostra che questa bellezza, se custodita, resiste. Buon anniversario al FAI. E onore, davvero onore, a Giulia Maria Crespi”, ha concluso l’assessore Caruso.

Redazione

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