«Egregio signor sindaco,
il consiglio direttivo di Amici della Terra Varese all’unanimità si complimenta con lei per la buona riuscita dell’acquisizione dei fondi necessari per salvar del castello di Belforte il salvabile.
Ribadiamo che sarebbe stato importante conoscere prima i progetti a cui il Comune prevedeva di partecipare (e vincere) e di quelli che ancora coltiverà con i finanziamenti del Pnrr.
L’iniziativa vinta, se fosse stata patrimonio comune, avrebbe potuto avere il tifo della collettività intera per il buon esito del progetto.
Conoscendo il suo essere tifoso della squadra di pallacanestro varesina scriviamo: sarebbe stato come un canestro da tre punti realizzato ad un secondo dal termine della partita.
Le urla di gioia avrebbero fatto cadere il palazzetto dello sport.
Così non è stato: peccato. Il risultato comunque si è conseguito.
Per dire, noi non sapevamo assolutamente niente.
Da una parte diciamo quindi peccato di aver perso un’occasione di partecipazione popolare. Dall’altra parte non possiamo però non esaltare l’iniziativa di palazzo che è andata in porto con successo.
Siamo molto lieti che già possa essere stato individuato lo scopo di porre all’interno dello stesso il museo del Risorgimento. L’avevamo proposto anni fa. Ai tempi dove la maggioranza era in mano alla Lega Lombarda. Come non venne portato avanti il progetto di sistemazione allora in corso del castello, così anche questo progetto venne affossato. Almeno avevamo conseguito il piccolo risultato di far fare un nuovo tetto alla parte più antica del maniero.
Lei almeno in cinque anni poteva sostituire le tegole rotte.
Confidiamo ora che anche si possa attuare il Parco locale del fiume Vellone.
Chiediamo per favore copia del progetto vincitore.
Deve ricordare le elezioni appena svolte che hanno avuto una percentuale di votanti molto bassa. Questo significa che si sentono non tenuti in conto e quindi non considerati in modo sufficiente dalle istituzioni che non li coinvolgono adeguatamente.
Utilizziamo allora i soldi che ci verranno dati dalla Unione europea perché i cittadini possano avere maggiori stimoli e così più senso civico e insegnare valori ai figli se li hanno.
Cordialità in attesa di riscontro».
Il presidente
Arturo Bortoluzzi












