La ripartenza deve attendere: i tigrotti non scenderanno in campo il 9 gennaio contro il Trento, per provare a prendersi la doverosa rivincita dopo la sconfitta dell'andata (LEGGI QUI).
Una decisione, dettata dalla Lega Pro e scaturita dalla situazione della pandemia con l'impatto sul campionato.
Ora la conferma ufficiale è arrivata.
«Aurora Pro Patria 1919 - dice una nota della società biancoblù - comunica che il Presidente della Lega Pro, sentiti i membri del Consiglio Direttivo, considerate le condizioni di incertezza e il periodo estremamente delicato derivante dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 ha disposto il posticipo della seconda giornata di ritorno del Campionato Serie C 2021/2022 come di seguito riportato: 2 febbraio 2022 anziché 9 gennaio 2022». In realtà, poi si è optato per il primo febbraio, martedì, anche perché si giocherà (Pro-Lecco) sabato 5 febbraio.
Ha spiegato intanto il presidente della Lega Pro Ghirelli: «Ho riflettuto a lungo, ci troviamo in una situazione di incertezza a causa dei contagi da pandemia. Siamo consapevoli del ruolo sociale che rappresenta il calcio. Guardiamo, con estrema attenzione, alle misure che il governo Draghi ha preso e sta per prendere per fronteggiare la quarta ondata della pandemia in Italia e ne condividiamo l’impostazione. Preoccupa l’aumento esponenziale, giorno dopo giorno, del numero dei contagiati».
E ancora precisa: «Rinviare una giornata di campionato determina certamente disagi e crea problemi sul come e quando recuperare, ma, usando intelligenza ed esperienza, saremo in grado di trovare la soluzione».
L'attesa è chiara: «Entro il 10 gennaio il Governo, con la guida della autorità sanitarie, emanerà nuove disposizioni in materia di prevenzione e tutela della salute e ciò renderà le norme da applicare ancora più chiare. Giocare, invece, significherebbe determinare l’afflusso di spettatori negli stadi, con ulteriori rischi di focolai. I dati epidemiologici provenienti dai club ci indicano una situazione variegata».