Una prestazione che non porta punti. È questo il verdetto amaro per la Pro Patria, uscita sconfitta per 1-0 dal Rigamonti-Ceppi (LEGGI QUI) contro la seconda forza del campionato, il Lecco. Un risultato che lascia l'amaro in bocca a mister Leandro Greco e ai suoi ragazzi, consapevoli di aver tenuto testa a un avversario di alta classifica, ma ancora una volta puniti da episodi e da quelle disattenzioni che in questo periodo costano carissimo.
Greco: «Il risultato non rispecchia la prestazione»
L'analisi del tecnico biancoblù non nasconde la frustrazione per un risultato ritenuto ingiusto. «La squadra ha fatto la sua partita - ha esordito Greco - In questo periodo veniamo sempre penalizzati da dettagli. Dispiace, perché ci lavoriamo. Evidentemente bisogna lavorare meglio o rivedere qualcosina, perché poi vanno a compromettere delle prestazioni e ci penalizzano oltre misura». Il rammarico è palpabile, soprattutto perché, a suo dire, il divario in classifica non si è visto sul campo: «Oggi la differenza di classifica non l'ho vista, e questo è merito dei ragazzi».
Il mister ha poi allargato l'analisi al percorso della squadra, sottolineando ancora le difficoltà di una preparazione iniziata in ritardo e con un organico incompleto. «Pensando al Lecco che è partito il 18 luglio con tutti gli effettivi, noi siamo partiti il 24 che la rosa ancora era da formare. In più abbiamo avuto tanti infortuni. Questo ha rallentato il nostro percorso nella quotidianità». Per Greco, il vero problema non è la competitività, ma la continuità mentale: «Il difetto di questa squadra è sulla concentrazione in alcuni momenti delle partite, che paghiamo a caro prezzo. Ma riusciremo a conquistare la salvezza».
Mastroianni: «Dispiace tanto, ma il gruppo lavora bene»
Fa eco al suo allenatore la voce esperta di Ferdinando Mastroianni. L'attaccante, pur deluso, difende l'impegno del gruppo. «Posso assicurare che lavoriamo bene durante la settimana. È un gruppo che non si tira mai indietro, impegnandosi alla massima intensità», ha dichiarato il bomber. La frustrazione nasce proprio dal vedere vanificati gli sforzi settimanali: «Lavori, lavori, lavori anche bene, e però poi arrivi la domenica e fai fatica a portar punti. Dispiace veramente tanto».
Mastroianni individua le cause in errori specifici: «Purtroppo commettiamo degli errori di attenzione, alle volte anche di esperienza, come ad esempio la palla inattiva, perché non è il primo episodio». Da veterano, sente la responsabilità di guidare i compagni più giovani, consapevole che a una certa età il suo ruolo va oltre il campo: «Mi viene chiesto anche di fare altro. Sto cercando di farlo curando l'aspetto della positività, del caricare i ragazzi, del dare una mano ai più giovani con una parola. E mi fa piacere farlo».
LE PAGELLE:
Rovida 7; Reggiori 5.5, Masi 6, Motolese 5.5; Giudici 6.5, Ferri 5.5, Di Munno 5 (1′ st Schirò 5.5), Citterio 5.5 (14′ st Orfei 6), Dimarco 5.5 (27′ st Ganz 5.5); Renelus 5 (43′ st Bagatti s.v.), Mastroianni 5.5.














