Dopo Alitalia, Airitaly, Ernest e Norwegian, anche Blue Panorama si aggiunge al triste elenco delle compagnie aree in crisi, costrette a sospendere le attività di volo.
Da questa mattina, 28 ottobre, l'Enac, l'ente nazionale per l’aviazione civile, ha disposto la sospensione dell’attività commerciale di Blue Panorama, a seguito della crisi del settore conseguente alla pandemia da Covid-19.
La decisione del vettore fa seguito al procedimento avviato dall’ENAC il 22 ottobre scorso per la sospensione del Certificato di Operatore Aereo (COA) e della Licenza di Trasporto Aereo, correlato alla richiesta di chiarimenti sulle carenze di natura finanziaria riscontrate nella società, ma che non hanno comunque mai avuto impatti sulla sicurezza del volo.
L’Enac sta procedendo con la sospensione del Certificato di Operatore Aereo e la Licenza di Esercizio di Trasporto Aereo di Blue Panorama, che operava anche a Malpensa.
L’ente, nell’invitare i passeggeri in possesso di biglietti emessi dal vettore Blue Panorama a contattare la compagnia aerea per ogni informazione, continuerà a seguire nei prossimi giorni gli sviluppi della situazione a tutela dell’interesse pubblico e dei passeggeri.
Situazione che preoccupa fortemente anche i sindacati di categoria.
«Peggiora ulteriormente lo stato di crisi dell’intero settore che, come dichiariamo da mesi, sta implodendo soprattutto nel caso degli operatori italiani - dichiarano in una nota i sindacati del settore trasporti Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti - l’intera filiera versa in uno stato di crisi, è da inizio anno che denunciamo il rischio di un crollo complessivo del sistema ed il tavolo aperto solo adesso presso il Mims si rende ancora più vitale ed urgente affinché si trovino soluzioni rapide e siano previsti ammortizzatori sociali per tutto il 2022».
«E' prioritario affrontare il tema industriale e quindi le grandi crisi ad esso collegate a partire da Alitalia – ita per rafforzare il progetto della nuova compagnia e ricondurlo ad un ambito più idoneo sia in termini di dimensioni che di rapporti di lavoro - concludono i sindacati - va affrontata la crisi del sistema aeroportuale per le società di handling e catering. Il tavolo incardinato al Mims deve essere riconvocato al più presto dal momento che sono decine di migliaia i posti di lavoro a rischio».