Dopo la pausa forzata dello scorso anno torna l’appuntamento con Eventi in Jazz, la rassegna musicale che coinvolge i comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate proponendo un cartellone vario e carico di eventi di grande spessore.
«Per me si tratta un po’ della chiusura di un ciclo – sottolinea l’assessore ai Grandi eventi di Busto Paola Magugliani – abbiamo riportato in vita questa rassegna più di 5 anni e mezzo fa, e nel tempo è cresciuta fino ad arrivare alla formula odierna, che coinvolge tre città che, casualmente, sono tutte in procinto di eleggere la nuova amministrazione. Io non ci sarò, ma mi auguro che chiunque arrivi dopo di noi mantenga questa tradizione bella e importante».
E sarà proprio Busto Arsizio con i suoi tre appuntamenti al Teatro Sociale ad aprire, nel mese di ottobre, Eventi in Jazz.
Si parte con il botto con Black, White and Blues il 2 ottobre quando, alle ore 21, saliranno sul palco i Vito Di Modugno Quartet con Fausto Leali; serata già sold out: sarà un evento unico nella carriera di Leali che sta attualmente registrando un disco con il quartetto.
Il 9 ottobre, invece, sarà la volta di “TRE per UNA”; durante il concerto si esibiranno Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino, che da più di trent’anni accompagnano la grande Mina nella registrazione dei suoi album.
Durante l’evento saranno proposte canzoni iconiche dell’artista accompagnate da aneddoti e momenti della sua storia.
A chiudere i concerti di Busto sarà il “Summit di grandi hammondisti” del 16 ottobre, in cui cinque dei più grandi performer di questo strumento daranno vita ad un evento decisamente indimenticabile.
«Quella di Eventi in Jazz è una storia importante, e tutti noi siamo qui perché ci crediamo – spiega l’assessore di Castellanza Gianni Bettoni – nel corso di queste edizioni abbiamo sempre offerto al pubblico momenti di grandissima qualità, cercando sempre di creare qualcosa di nuovo sperimentando e uscendo dagli schemi, soprattutto per quanto riguarda i momenti ospitati dalla nostra città».
E per il mese di novembre sono sicuramente particolari gli eventi che prenderanno vita al Teatro di via Dante a Castellanza.
A rompere il ghiaccio sarà il Malafede Trio accompagnato da Fabio Buonarota, che fa parlare di sé in tutto il mondo; si tratta di un gruppo di virtuosi di grandissimo talento che collaborano con Mario Biondi.
Il 12 novembre un altro trio salirà sul palco castellanzese: il Peter Erskine Trio; uno dei più grandi batteristi del mondo capitanerà una formazione che regalerà emozioni irripetibili ai presenti.
Ultimo appuntamento castellanzese sarà quello del 19 novembre, quando ad esibirsi sarà un doppio set; accanto all’Amato Jazz Trio, infatti, ci saranno i vincitori del Contest Giovani JAZZaltro 2020, che avranno così l’occasione di mostrare a tutti il loro valore. Durante la serata, poi, saranno proiettati anche dei contributi video che contribuiranno a far immergere il pubblico nelle suggestive atmosfere della Sicilia.
«Questa rassegna ha radici lontane qui a Busto e negli ultimi anni, con la novità della sinergia tra questi tre comuni, ci ha regalato grandissime soddisfazioni – racconta Mario Caccia – stiamo presentando oggi l’edizione di quest’anno ma alcuni appuntamenti hanno già registrato il tutto esaurito.
Ogni singolo concerto ha una sua specificità, e la rassegna era molto attesa non solo dagli appassionati».
A chiudere la rassegna sarà l’appuntamento del 19 dicembre al Teatro Condominio Gassman di Gallarate, dove si esibirà Sans Frontières, una formazione mista di talenti internazionali il cui repertorio attinge al mondo latinoamericano.
«Per accedere ai concerti sarà necessario prenotarsi compilando un apposito modulo; tutte le serate saranno gratuite, e per entrare in teatro si dovrà esibire il green pass. Purtroppo a causa delle limitazioni di capienza che attualmente sono previste per i teatri non possiamo accogliere tutti coloro che ce lo chiedono, e, anche se speriamo che la situazione cambi al più presto, per questo chiedo a chi dovesse cambiare idea di comunicarlo all’organizzazione, dandoci modo di accettare il numero maggiore di richieste possibili».