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Valle Olona | 21 settembre 2021, 06:55

Piera Stevenazzi e Fagnano Tricolore si presentano «a mani libere. Con un programma fattibile»

È stata l'ultima lista a presentarsi, ma è anche la formazione che ha scompaginato i piani della politica, di centrodestra, fagnanese. Fagnano Tricolore va per la sua strada, con un programma snello, sottolinea, «che non promette l'impossibile»: dalla sicurezza con più agenti di polizia locale, ai droni per la protezione civile, all'ampliamento del Galfra che salvaguarda il Monumento ai Caduti

Al centro, la candidata sindaco Piera Stevenazzi

Al centro, la candidata sindaco Piera Stevenazzi

È stata l'ultima lista a presentarsi, in ordine di tempo dopo le altre tre, ma è anche la formazione che ha scompaginato i piani della politica, di centrodestra, fagnanese. Fagnano Tricolore, che candida a sindaco Piera Stevenazzi, rappresenta il battitore libero che ha abbandonato la compagnia di Forza Italia e Lega. Corre senza le insegne di partito, pur rifacendosi direttamente al gruppo di ex consiglieri comunali di Fratelli d'Italia (Stevenazzi stessa, ma anche Federico Fasolino e Claudia Guaglianone) che ha sostenuto, fino all'ultimo, l'ex sindaca dimissionaria Maria Elena Catelli.

Alla presentazione della lista, lunedì sera nell'aula magna delle scuole “Fermi”, Piera Stevenazzi ha ricordato la sua lunga parentesi come dipendente del Comune di Fagnano Olona (per circa 42 anni ai servizi demografici) e la breve “storia” politica, iniziata nell'ultimo mandato amministrativo, come vicesindaco e poi da consigliere comunale, fino al maggio scorso. Ora si rimette in gioco, in prima persona, con al fianco la squadra di Fagnano Tricolore. «Ho deciso di candidarmi per onorare una sfida non fine a se stessa - dice - ma una reale opportunità di amministrare il paese con saggezza, onestà e credibilità».

Poi, Stevenazzi sciorina le fondamenta della sua azione: «Essere attenta, con la mia squadra di candidati, alle necessità e alla sicurezza dei cittadini».

Il programma di Fagnano Tricolore si riassume in nove pagine di documento pdf ed in sei punti principali: «Un programma snello - riprende la candidata sindaco - che contiene azioni fattibili. È diverso dal solito perché non promette l'impossibile».

Infine, Piera Stevenazzi si concentra sulla “natura” della lista. «Civica – sottolinea – libera da persone con le quali si sarebbe dovuto “contrattare” la loro appartenenza. Quindi, se dovessimo arrivare ad amministrare il paese, lo faremo a mani libere e nel pieno rispetto dei cittadini. Lavorare insieme sarà la nostra missione».

La squadra di candidati. Piera Stevenazzi (candidata sindaco), Federico Fasolino (capolista); Claudia Guaglianone, Antonio Cittadini, Giuliana Pigni, Alberto Farè, Silvia Faraone, Nicolò Macaluso, Luca Vignati, Laura Macchi, Fortunato Lago, Angelo Scorzo, Roberto D’Antonio, Domenico Messana, Santina Gerardi, Romina Macchi, Andrea Valenti.

Il programma in pillole. Dalla sicurezza, con l'implementazione del sistema di videosorveglianza comunale e dei cosiddetti “varchi” di lettura delle targhe e della velocità nelle principali vie di accesso al paese (Dante, 8 Marzo e Opifici), alla pianta organica della polizia locale, da rafforzare con almeno due agenti in più, per garantire un maggiore presidio del territorio anche in orario serale e nei festivi. Poi l'acquisto dei droni per la Protezione Civile e l'ampliamento del “Galfra”, che Fagnano Tricolore concretizza nella realizzazione di un campo d'allenamento a 9 in sintetico, «in modo tale che non toccheremo il Monumento ai Caduti», precisa il candidato consigliere comunale e capolista, Federico Fasolino, soffermandosi anche sul trasferimento dei vigili nell'attuale sede Geasc. Altro punto rimasto in sospeso nella precedente amministrazione. Senza dimenticare le bibliocabine in piazza e al parco, per promuovere la lettura e sensibilizzare i giovani al rispetto delle cose altrui, ed i cestini bimbo-friendly per gli asili, nelle aree verdi ed in prossimità delle scuole.

Nessun accenno, invece, al capitolo Urbanistica, alla variante del piano di governo del territorio (fuori dai tecnicismi, il cosiddetto “capannone-torre” in via Fratelli Cervi) che ha fatto saltare il banco della ex giunta Catelli.

Fagnano Tricolore ha salutato la compagnia di Forza Italia e Lega. E va per la sua strada, presentandosi da sola alle urne.

Alessio Murace

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