Sostenibilità ambientale, in quattro punti. Li esplicita il programma elettorale di Più Gallarate, lista della candidata sindaco Sonia Serati. «Noi di Più Gallarate poniamo il tema della sostenibilità al centro del nostro programma politico. Riteniamo che la Gallarate del futuro debba innanzitutto disincentivare l’utilizzo della plastica monouso a partire dagli uffici comunali, dalle scuole e dagli eventi autorizzati dal Comune. Per disincentivare l’utilizzo delle bottiglie di plastica è nostro obiettivo dare maggiori garanzie sulla qualità dell’acqua del rubinetto informando anche i cittadini del funzionamento dei depuratori con filtro e osmosi inversa».
Altra priorità il verde cittadino. «Intendiamo infatti piantare almeno 10mila nuovi alberi durante i prossimi due mandati, promuovere il verde urbano e installare “Centraline Arianna” per controllare la qualità dell’aria presso le scuole e gli edifici pubblici. Vogliamo inoltre una Gallarate più vicina agli amici a quattro zampe che introduca un apposito registro comunale, che garantisca in ogni quartiere l’apertura di almeno un’area dedicata ai cani e che monitori scupolosamente le condizioni di trattamento degli animali impiegati a Gallarate per motivi commerciali».
Sempre con riferimento al tema della sostenibilità, la lista della candidata Serati vorrebbe riqualificare le troppe aree dismesse cittadine. «Il 73% del suolo gallaratese è oggi edificato: questo causa un innalzamento delle temperature e ci impone una riflessione sull’uso degli spazi. Intendiamo quindi creare concorsi e bandi per trovare nuove destinazioni d’uso agli edifici abbandonati fornendo anche incentivi per la riqualificazione di queste aree».
Non ultima per importanza è l’economia circolare. «Si può incentivare l’economia circolare, tramite organizzazione delle seguenti attività: festival del riuso e dello scambio per quanto riguarda i beni durevoli; attività di recupero scarti alimentari e medicine in fase di scadenza, incentivando l’utilizzo di servizi gratuiti come Too Good To Go; attività informative sul riciclo dei dispositivi elettronici, effettuare opportunamente la raccolta differenziata e disincentivare plastica monouso attraverso la strumenti di informazione come sito e/o app comunale».