È iniziato ufficialmente oggi, al Teatro delle Arti di Gallarate, l’evento inaugurale dell’Associazione Bangladesh-Italia: una serata culturale ricca di emozioni, musica, danza e orgoglio identitario, che si protrarrà fino alle ore 21. Per la comunità bengalese presente sul territorio, è un momento di grande significato: dopo la fondazione dell’associazione nel 2023 e l’organizzazione di diversi piccoli eventi, si celebra finalmente, in modo solenne, l’inizio di un percorso condiviso.
La cerimonia ha preso avvio alle 17 con un discorso introduttivo carico di gratitudine e speranza, seguito da una vibrante esibizione di musica e danza tradizionale del Bangladesh, che ha entusiasmato il pubblico in sala.
A portare i saluti dell’Amministrazione comunale il sindaco Andrea Cassani, l’assessore alla cultura Claudia Mazzetti e la consigliera Rossella Glorioso, che ha espresso con calore la vicinanza della città alla comunità bengalese. Di fronte a una platea gremita, ha preso la parola con queste parole: «È per me un grande onore essere qui oggi per celebrare insieme il compleanno del Bangladesh, un giorno che segna non solo la nascita di una nazione, ma anche la vittoria del coraggio, della dignità e del diritto all’autodeterminazione. In questi anni, il Bangladesh ha compiuto progressi straordinari. Da una nazione nata tra le difficoltà, è emerso come un paese dinamico, resiliente, con una crescita economica costante e una società civile sempre più attiva. La cultura bengalese, ricca di arte, musica, poesia e tradizione, continua ad affascinare e a ispirare il mondo intero. Ma oggi non celebriamo solo il passato: celebriamo anche il futuro. Un futuro fatto di collaborazione internazionale, di innovazione, di giovani talentuosi pronti a costruire un Bangladesh ancora più forte, giusto e inclusivo. A nome di tutti noi, auguro un felice compleanno al Bangladesh. Possa la vostra nazione continuare a crescere nella pace, nella prosperità e nell’orgoglio della propria identità».
L’inaugurazione non rappresenta soltanto un traguardo per l’associazione, ma anche un ponte tra culture, una testimonianza del ruolo attivo delle comunità straniere nel tessuto sociale e culturale gallaratese.