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Economia | 01 luglio 2021, 05:00

Il Salone del Mobile di Milano ha un alleato: si chiama digitale

La piattaforma altamente innovativa è stata presentata mercoledì. Amplificherà autorità, influenza e leadership e sarà volano di business. Sarà Salone tutto l'anno

La presentazione con Victoria Cabello

La presentazione con Victoria Cabello

Un alleato, un detonatore, un amplificatore. Semplicemente, qualcosa di cui non si può più fare a meno, perché si è scoperta fino in fondo la sua forza durante il periodo più nero della pandemia.

Allora il Salone del Mobile di Milano che si terrà dal 5 al 10 settembre sarà fisico, certo. Ma al suo fianco ecco uno strumento agile, collaborativo, integrato e trasversale, capace di mettere a sistema tutte le voci del settore. Nel segno dunque dell'innovazione.

Così si è detto della piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano mercoledì durante il talk show di presentazione, moderato da Victoria Cabello, a cui hanno preso parte Claudio Feltrin, presidente FederlegnoArredo, Maria Porro, presidente di Assarredo, e Marco Sabetta, direttore generale del Salone del Mobile.Milano e poi Riccardo Luna, giornalista appassionato di innovazione ed esperto di tecnologia e Annalisa Rosso, direttore editoriale della piattaforma. Anche l’architetto Stefano Boeri ha svelato altri particolari di “supersalone”, l’evento speciale.

Quanto si è passato con l'emergenza sanitaria, ha segnato da ogni punto di vista. «La pandemia è stata il più grande acceleratore digitale della storia - ha osservato Luna - Abbiamo imparato tutti a fare cose che prima non facevamo, scoprendo che il digitale è un formidabile strumento di resilienza. Ora che prudentemente usciamo dall’emergenza, non si torna al mondo di prima, ma si entra in un mondo nuovo, ibrido, in cui il mondo fisico e quello digitale coesistono, rafforzandosi e aumentando le opportunità. La piattaforma del Salone del Mobile va in questa direzione».

Ecco allora i due obiettivi. Il primo, «amplificare autorità, influenza e leadership del Salone del Mobile.Milano, sostenendone nel tempo la dimensione fieristica dal punto di vista strategico, commerciale e comunicativo». Secondo, ma non per importanza,  «creare valore e farsi volano di business per le aziende espositrici, aumentandone visibilità, moltiplicando modalità e tempi di connessione con il proprio target, capitalizzando sui servizi offerti». 

La piattaforma sarà speciale perché offre un mix di differenti tipologie di contenuti e servizi, tra loro integrati. Così la dimensione digitale si unisce all'esperienza fisica della Fiera.

Ci sono contenuti editoriali originali, di taglio sia b2b sia b2c, costantemente aggiornati più volte al giorno, suddivisi in rubriche tematiche, con focus trasversale su design, arredo, arte, architettura, scienza e tecnologia. Poi interviste ai protagonisti dei mercati, come pure collaborazioni con i magazine e con firme autorevoli di tutto il mondo.

Le imprese avranno la chance di raccontarsi, in modo libero e indipendente, con le parole e le immagini, prima di tutto i prodotti.

Il tutto, interattivo, in uno scambio gioiosamente vorticoso di esperienze.

Il bello è questo: il digitale è al servizio del fisico ma anche viceversa. Ecco che il primo sosterrà anche la parte fondamentale di pianificazione e ticketing.

Le voci

Così Claudio Feltrin, presidente FederlegnoArredo: »Da oggi è Salone tutto l'anno. Grazie alla piattaforma digital, la fiera del design più famosa al mondo rimarrà "aperta" 365 giorni. È questo l'obiettivo principale di una formula che ha fatto del connubio fra fisico e digitale il suo punto di forza, un modello in grado di fare scuola che consente alle aziende di sviluppare il proprio business, mantenendo un contatto diretto e costante con i clienti. Il banco di prova sarà proprio il "supersalone" di settembre, dove grazie a un QR code i visitatori potranno dialogare con le aziende, avere info dettagliate sui prodotti e, attraverso i rivenditori, completare l'acquisto. Si tratta di un’opportunità che nessun’altra fiera propone e le aziende ne hanno compreso il valore. Ma non solo, grazie anche al taglio culturale-editoriale l’obiettivo è che diventi punto di riferimento del design a livello internazionale».

Marco Sabetta, direttore generale del Salone del Mobile.Milano: «La nuova piattaforma digitale segna un cambio di passo importante per il Salone del Mobile.Milano e rappresenta un’esperienza digitale sofisticata in cui la chiave di volta è proprio il mix tra fisico e online. Uno strumento di business per le aziende e un collettore virtuale di bellezza, valore e qualità. Un luogo virtuale nel quale condividere interpretazioni del mondo del progetto e dell'innovazione per poter aprire lo sguardo sul futuro del settore, nutrirlo di visioni e possibilità».

Annalisa Rosso, direttore editoriale: «Si tratta di un progetto corale, che mette insieme le tante voci e identità diverse che da sempre compongono un network incredibile: le aziende e i loro prodotti, i magazine di settore, gli addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo, gli appassionati di design. Dall’incontro di queste realtà internazionali e dallo scambio interattivo nascono le idee e le opportunità che, proprio come succede fisicamente in fiera, rendono il Salone un appuntamento unico e irrinunciabile». 

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Ma. Lu.

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