«Pensiamo di aver trovato una formula perfetta per l'eccezionalità del momento, grazie alla voglia di rischiare, e a tutti i nostri imprenditori che ci hanno seguito nella scelta. Le nostre aziende non hanno perso la voglia di innovare e siamo riusciti a interpretare con convinzione lo spirito del tempo». Così Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, commenta l’andamento dei primi giorni del Supersalone, in scena a Rho Fiera.
«Non era pensabile annullare causa Covid, per il secondo anno consecutivo, la più grande manifestazione internazionale dedicata all'arredo-design - osserva - Una grandissima responsabilità che, come imprenditori, abbiamo sentito in questi mesi. Ci siamo messi con grande impegno a individuare una formula realizzabile, suggestiva e sostenibile: una grande opportunità di misurarci con la sperimentazione e la nostra creatività. Oggi siamo contenti di come è partita questa edizione, è un grande risultato che ci aspettiamo prosegua fino alla chiusura. Tagliare il nastro del supersalone è stato un modo tangibile di dire al mondo che l’Italia è tornata a correre».
Dalle rilevazioni del Monitor del Centro Studi FederlegnoArredo sul primo semestre 2021, rispetto al corrispondente periodo 2020 emerge un aumento del 56,2% del sistema arredamento, con un recupero in particolare sul mercato italiano (+65%). Considerando anche i dati del 1° semestre 2019, emerge una crescita rispetto a tale periodo (+15,4%) delle vendite totali e +19,5% per le vendite Italia.
Positive anche le previsioni (mediamente +22,9%, senza sostanziali differenze tra Italia ed estero). In molti ipotizzano una chiusura d'anno 2021 rispetto al 2020 tra il +10 e il +30%. Al contempo le imprese dell'arredo evidenziano difficoltà legate in primo luogo a scarsità e costi fuori controllo delle materie prime e, in seconda battuta, al difficile reperimento dei container. Tali elementi, uniti all'incertezza legata al Covid, rendono le previsioni molto instabili ancorché positive.
Le esportazioni del sistema arredamento nei primi cinque mesi del 2021 registrano rispetto all’analogo periodo del 2020 un deciso incremento (3,1 mld di euro, +52,2%); una variazione certamente da valutare con il presupposto che il periodo marzo-aprile 2020 è stato caratterizzato da lockdown in molti Paesi e da una fase di forte rallentamento degli scambi internazionali. Il dato rimane comunque positivo anche se raffrontato al 2019, con un incremento pari al +10,1%.
Francia, Stati Uniti e Germania rappresentano i primi tre mercati di sbocco per l’export del Sistema Arredamento italiano. In forte crescita anche le importazioni del sistema arredamento (868,9 milioni di euro, +36,5%) con decisi incrementi da parte di tutti i principali Paesi fornitori. Se invece il raffronto viene effettuato con il 2019, quando le importazioni nel periodo gennaio-maggio erano pari a 842 milioni di euro, si può apprezzare come la dimensione dell’import sia posizionata su valori molto simili. In ogni caso, la Cina con un valore di quasi 267 milioni di euro rimane largamente il primo Paese fornitore. L’export di area living (266,2 milioni di euro) nel periodo gennaio-maggio 2021 evidenzia un incremento molto forte (+68,3% sul 2020, +21,7% rispetto al 2019).