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Busto Arsizio | 27 maggio 2021, 11:06

La lezione dei ragazzi di quinta: inaugurati i “playground” dell'istituto Bertacchi di Busto

L'assessore Laura Rogora all'inaugurazione degli spazi di gioco condiviso nel cortile della scuola. «Iniziativa bellissima, di grande senso civico. Hanno sistemato un'area e la lasciano in eredità a chi viene dopo di loro». Il plauso della preside, Fabiana Ginesi: «Un dono non per sé ma per gli altri»

La lezione dei ragazzi di quinta: inaugurati i “playground” dell'istituto Bertacchi di Busto

All’istituto Bertacchi di Busto Arsizio, nei plessi Bertacchi e Pieve di Cadore, si è dato libero sfogo alla creatività dei ragazzi delle quinte.

I piccoli alunni hanno riprogettato un playground nel cortile scolastico, creando uno spazio di gioco colorato in cui condividere quei preziosi momenti di divertimento che ultimamente sono venuti meno a causa delle restrizioni derivate dalla pandemia.

All'inaugurazione di questa mattina al plesso Bertacchi presente anche l'assessore allo Sport e al Verde del Comune di Busto, Laura Rogora. «Hanno centrato in pieno l'obiettivo, sono stati bravissimi. In questo modo potranno giocare all'aria aperta e ritrovare la socialità in uno spazio contornato da un bel verde». L'assessore ha provato i giochi allestiti nel cortile della scuola. «È un'iniziativa bellissima, di grande senso civico. Hanno sistemato un'area e la lasciano in eredità a chi viene dopo di loro».

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Questo progetto è nato dal desiderio di stimolare la socialità, l’immaginazione e l’inclusione tramite il gioco e l’attività fisica all’aria aperta. I ragazzi delle classi quinte hanno sentito il bisogno di lasciare in eredità ai compagni più piccoli non solo un ambiente fisico in cui divertirsi, ma anche gli strumenti per confrontarsi con i valori della comunità, a testimonianza del fatto che il gioco non conosce limiti.

«Il motto è insieme per crescere. La realizzazione del progetto ha reso necessario l’utilizzo di competenze didattiche trasversali, includendo non solo educazione fisica ma anche materie quali italiano, matematica, arte, educazione civica, tecnologia e musica» sottolinea la preside Fabiana Ginesi. «Un lavoro stupendo, i ragazzi di quinta hanno fatto un dono non per sé ma per gli altri».

Sono molti i giochi che sono stati ricreati su misura e successivamente dipinti al suolo, dal twister al gioco della campana, dai quadri colorati su cui saltare agli spazi destinati ad esercizi e giochi a corpo libero. Si è rivelato fondamentale anche l’aiuto di genitori ed insegnanti che si sono prestati ai lavori di organizzazione dello spazio e stesura dei colori.

Redazione

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