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Busto Arsizio | 29 gennaio 2020, 12:35

Nancy Brilli al Manzoni con “A che servono gli uomini?”

Commedia di Iaia Fiastri. Regia di Lina Wertmüller, musiche di Giorgio Gaber

Nancy Brilli al Manzoni con “A che servono gli uomini?”

Nancy Brilli sarà sul palco del Manzoni mercoledì 5 febbraio con A che servono gli uomini? per la regia di Lina Wertmüller. Autrice di questa commedia musicale è Iaia Fiastri, storica collaboratrice della premiata ditta “Garinei e Giovannini” con la quale ha firmato altri successi come Aggiungi un posto a tavola, Alleluja brava gente e Taxi a due piazze.

 

Nel 1988, anno della prima messa in scena, la protagonista era interpretata da Ombretta Colli e il marito, Giorgio Gaber, scrisse per lo spettacolo una colonna sonora ricca di ritmi e originalità, brani belli e semplici che arrivano subito all’orecchio e che rimangono nella testa degli spettatori. Il nuovo allestimento vede Nancy Brilli nella parte principale: Teodolinda (Teo per gli amici) è una donna in carriera stufa del genere maschile, che seppur soddisfatta della vita da single rimpiange di non aver avuto un figlio. Finché un giorno scopre che il suo vicino di casa lavora presso un istituto di ricerche genetiche dove si pratica l’inseminazione artificiale. Con il pretesto di una visita all’istituto, Teo ruberà la provetta numero 119, riuscendo a diventare madre senza i fastidi di un rapporto con l’altro sesso... Spinta però dalla curiosità, cercherà in tutti i modi di conoscere l’identità del donatore, e con uno stratagemma riuscirà a scoprirlo. L’uomo è Osvaldo, quarantenne che vive ancora con la madre, dai modi rozzi e con una grande considerazione di sé. La scoperta innescherà una serie di situazioni comiche e offrirà numerosi spunti di riflessione sul ruolo attuale della donna, sempre più emancipata ma in costante conflitto con i dogmi della società civile. Adattamento della pièce scritta negli anni ‘80 da Iaia Fiastri, A che servono gli uomini? è una commedia più che mai attuale, che tocca un tema caro a molte donne sole: il desiderio di avere un figlio. E lo fa con leggerezza ed ironia. Per Lina Wertmüller dirigere questa commedia è “come un ritorno a casa”, agli anni in cui muoveva i primi passi nel mondo dello spettacolo “sotto le ali leggere e musicali dello storico duo” Garinei & Giovannini. Racconta la regista: “Avevo 23 anni quando Jaja terminò questo testo, unico per il quale Giorgio Gaber abbia scritto le musiche, e mi ha continuato a chiedere, nel tempo, di portarlo in scena. Lo faccio ora. Questa non è solo una commedia, è un atto d’amore”.

 

Lo spettacolo è in programma mercoledì 5 febbraio alle ore 21 al teatro Manzoni di via Calatafimi, dove sarà possibile acquistare i biglietti da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 (vendita online: www.cinemateatromanzoni.it).

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