«Questa legge di Bilancio, senza idee, senza visione, senz’anima, rappresenta una clamorosa sconfessione di tutti i temi su cui il centrodestra ha costruito il suo consenso politico in questi anni». Lo ha detto Maria Chiara Gadda, vicepresidente del gruppo di Italia Viva alla Camera, annunciano il voto contrario del gruppo di Iv alla fiducia sulla legge di Bilancio.
«Il voltafaccia peggiore è quello contro i pensionati. La sgangherata crociata portata avanti per anni da Salvini contro la legge Fornero ha avuto un esito paradossale: per il 96% dei pensionati, chi fa lavori usuranti o ha iniziato prestissimo a lavorare, peggiorano le condizioni. Ai giovani non va meglio. Con la start tax, e quindi la rimodulazione dell’Irpef basata sull’età proposta da Iv e da tutte le opposizioni, nel 2026 ci sarebbero stipendi più dignitosi per chi si affaccia sul mondo del lavoro. Ma il governo è rimasto sordo. Così l’emorragia di giovani non potrà che continuare. Anche l’industria viene lasciata ad affrontare di fatto le sfide del mercato da sola. Dopo automotive e acciaio a quali altre filiere dobbiamo rinunciare? Intanto la cassa integrazione è cresciuta dai 400 milioni di ore del 2023 ai 600 di oggi. Il governo Meloni è evidentemente fuori dal mondo reale, continuare a dire che va tutto a gonfie vele con crescita zero e 5,9 milioni di italiani che rinunciano a curarsi. Questa è la manovra delle tasse e di un governo che abbandona la classe media e i più poveri al loro destino», ha concluso
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