Una messa «per celebrare il ricordo delle persone amate in un grande abbraccio». Quell'abbraccio che è iniziato 18 anni fa nell'hospice di Busto, la struttura complessa delle cure palliative.
Il luogo dove si cura la persona, non la malattia, e dove tantissimi malati hanno ricevuto assistenza e umanità grazie all'impegno di medici, infermieri, ogni figura che ha prestato la propria opera tra queste mura all'ospedale. E i volontari. Nel cuore in particolare Gianni e Mary Maddaluno che lì dovettero dire addio alla propria, unica figlia e trovarono la forza di fondare gli Amici di Rossella per aiutare questa realtà e tante persone con le loro famiglie.
In occasione del diciottesimo anniversario dell'Hospice, la messa sarà celebrata «in ricordo dei pazienti e delle famiglie che abbiamo accolto ed ospitato per un piccolo tratto di strada, in Hospice o a domicilio - spiega la Sc Cure palliative nell'invito - È l'occasione per rinnovare il legame costruito con le persone che abbiamo incontrato nel loro percorso di vita, ma anche per ribadire il valore della cura come gesto di presenza, ascolto e rispetto. Le Cure Palliative non si fermano di fronte alla fine: continuano nel ricordo, nella gratitudine e nella consapevolezza che ogni relazione di cura lascia un segno che rimane».
L'appuntamento è promosso proprio con gli Amici di Rossella e l'Asst Valle Olona venerdì 12 alle ore 21 nella chiesa dell'Annunciazione, al padiglione Maternità.














