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Busto Arsizio | 08 dicembre 2025, 13:37

Busto, si rinnova la tradizione del presepe di San Giuseppe. Con un pensiero per chi soffre

La rappresentazione della Natività realizzata dai volontari del quartiere nel parco per la Vita di viale Stelvio è stata inaugurata nel giorno dell’Immacolata. Il parroco don Giuseppe Tedesco ha rivolto un pensiero ai pazienti dell’ospedale che sperano di poter trascorrere il Natale a casa con i loro affetti più cari

Si rinnova come ogni anno la tradizione del presepe degli Amici di San Giuseppe. E, come sempre accade, la rappresentazione della Natività realizzata nel parco per la Vita di viale Stelvio è stata inaugurata nel giorno dell’Immacolata con la benedizione del parroco don Giuseppe Tedesco, alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli e della presidente del Consiglio comunale Laura Rogora.

Con loro, ovviamente, anche l’assessore Mario Cislaghi, storico portavoce degli Amici di San Giuseppe. Cislaghi ha voluto ringraziare proprio i volontari dell’associazione che, anno dopo anno, mantengono viva questa tradizione. «Siamo nel parco per la Vita – ha aggiunto l’assessore –. Speriamo che presto possa esserci la pace che ancora manca». Quella di San Giuseppe, tra l’altro, era stata la parrocchia più attiva fin da subito ad accogliere i profughi ucraini allo scoppio della guerra.



Ma questo è anche – e continuerà a esserlo fino a quando non verrà realizzata la nuova struttura – il quartiere che ospita l’ospedale. «In questo periodo sto andando tanto in ospedale e negli ultimi giorni ho accompagnato alcune persone all’hospice – ha detto don Tedesco –. Ci sono tante persone che stanno male e tutte mi dicono la stessa cosa: “Speriamo di passare il Natale a casa”». I fedeli presenti hanno quindi pregato insieme per «tutte le persone che soffrono e non vedono l’ora di tornare dai loro affetti più cari e vivere un Natale sereno. E per tutti coloro che si prendono cura degli ammalati».
Il sacerdote ha quindi benedetto l’opera degli Amici di San Giuseppe, come aveva fatto poco prima con il presepe allestito in chiesa e, ieri, con quello dell’oratorio.

R.C.

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