«Per me è un onore e una grande gioia potervi far entrare nel mio cuore». Manuela Carnini ha appena tagliato il nastro di Casa Fridami, lo spazio di via Roma 13 a Busto Arsizio dove sono raccolte circa 250 opere, specchio dell'anima dell'artista, che è anche medico e sportiva di successo (LEGGI QUI E QUI). A dare il benvenuto l'assessore Manuela Maffioli, che ha ribadito i valori di bellezza, rispetto, anche libertà di esprimersi nelle propria vulnerabilità. C'erano il presidente della commissione regionale Welfare Emanuele Monti e l'assessore comunale Alessandro Albani: nelle scorse ore anche il sindaco Emanuele Antonelli si era recato in Casa Fridami, con la fascia tricolore. Presenti anche Sarah Leoni, presidente del Comitato commercianti del centro, e l'avvocato e già assessore Miriam Arabini.
La curatrice Maria Di Pasquale ha guidato attraverso le tre fasi di Fridami, ma poi a ciascuno è stato affidato il compito di percepire i valori, la positività, la capacità di dire un no fermo e gentile alla violenza attraverso l'arte, una capacità che viene offerta a tutti aprendo queste porte.
«Casa Fridami non si attraversa, si respira».
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