Dopo qualche fibrillazione, la maggioranza prova a ricompattarsi, superando screzi e incomprensioni. Lunedì sera, i segretari cittadini e i capigruppo consiliari di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Lista Antonelli si sono ritrovati per fare quadrato. E, dopo una discussione franca, la riunione tenutasi nella sede del Carroccio in via Culin pare essersi chiusa con il comune intento di un maggior confronto e di una maggiore condivisione delle scelte.
Fuori luogo parlare di resa dei conti. Ma, dopo i malumori suscitati da qualche uscita sulla stampa o nella chat di maggioranza, nel centrodestra c’era bisogno di un chiarimento (leggi qui).
A tenere banco negli ultimi tempi è stato il caso della chiusura dei varchi di viale Boccaccio. Con battibecchi tra Fratelli d’Italia – o meglio, alcuni suoi esponenti – e Lista Antonelli, o meglio il capogruppo e consigliere delegato alla Mobilità Alex Gorletta.
Ai botta e risposta sui giornali tra quest’ultimo e il meloniano Massimo Rogora ha fatto seguito la firma della petizione promossa dai residenti di via Cardinal Ferrari per bloccare la chiusura dell’incrocio da parte di Orazio Tallarida (leggi qui). E, a quel punto, Gorletta ha ribattuto proponendo alla maggioranza di destinare i fondi previsti per i nuovi parchi alla realizzazione di una rotatoria all’incrocio in questione. Senza risparmiare qualche critica alla gestione del verde, delega di competenza del consigliere Tallarida.
Quest’ultimo tema, insieme alle perplessità per la sottoscrizione della petizione, è stato sollevato nella riunione di ieri sera. Non dalla Lista Antonelli, però, bensì da Forza Italia.
Gli azzurri, presenti col segretario Alberto Riva e il capogruppo Marco Lanza, sono stati i più decisi nel far sentire qualche obiezione, in particolare ai “Fratelli”, che hanno però fatto quadrato attorno al proprio esponente (peraltro ex forzista).
Un confronto franco, come detto, con qualche piccolo momento di “nervosismo”, volto però a superare le incomprensioni che si sono manifestate nei giorni scorsi.
Da ciò la decisione di una maggiore condivisione delle questioni più importanti (il caso specifico di viale Boccaccio è solo un esempio e quella di ieri non è stata l'occasione per entrare nel merito delle decisioni viabilistiche). Si è stabilito che ci saranno incontri più frequenti sui diversi temi, anche con gli assessori. Così da evitare malcontento e uscite polemiche sulla stampa. In questo modo si eviterà anche di dare l’immagine di una coalizione divisa, con le elezioni amministrative del 2027 che lentamente si avvicinano.














