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Busto Arsizio | 31 ottobre 2025, 16:06

Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate: Busto oltre la celebrazione, con i giovani

Domenica 2 novembre il programma classico, con la partecipazione della Fanfara dei Bersaglieri “Tramonti Crosta” di Lonate Pozzolo, il giorno successivo, in Comune, l’omaggio ai caduti di tutte le guerre e la deposizione di una corona d’alloro alla targa dedicata al Milite Ignoto. Venerdì 7 novembre, ai Molini Marzoli, studenti alla scoperta del “Canto degli italiani”, con la guida di Michele D’Andrea, studioso del Risorgimento, un passato nella dirigenza del Quirinale

La presentazione delle iniziative a palazzo Gilardoni, al centro Chiara Colombo, assessore alle Politiche educative

La presentazione delle iniziative a palazzo Gilardoni, al centro Chiara Colombo, assessore alle Politiche educative

È articolato il panorama di iniziative e collaborazioni approntato dal Comune di Busto per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, a Busto Arsizio.

Come l’anno scorso, alle celebrazioni, in programma domenica 2 novembre, partecipa la Fanfara dei Bersaglieri “Tramonti Crosta”, di Lonate Pozzolo, che accompagnerà sia i momenti previsti al Cimitero principale e al parco delle Rimembranze, sia il corteo che partirà dal Monumento ai Caduti di piazza Trento Trieste dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona. Il corteo farà una sosta in piazza Garibaldi (all’incrocio con la zona pedonale di via Milano) per l’esibizione della Fanfara che proporrà alcuni brani del repertorio classico della musica bersaglieresca e poi arriverà al tempio civico s. Anna per la santa messa celebrata da monsignor Pagani.

Di seguito il programma delle celebrazioni:

Domenica 2 novembre 2025

  • alle ore 8.30 presso il Portichetto delle Memorie si svolgerà l’alzabandiera a cura delle Associazioni d’Arma e la deposizione della corona
  • alle ore 9.15 presso il Cimitero principale si svolgerà l’omaggio a tutti i Caduti e ai Bersaglieri defunti
  • alle ore 9.45 presso il Parco delle Rimembranze si svolgerà la cerimonia dell’alzabandiera e deposizione corona
  • alle ore 10.30 presso il Monumento ai Caduti si svolgerà la cerimonia dell’alzabandiera e deposizione corona
  • alle ore 10.45 presso il Piazza Garibaldi si svolgerà l’esibizione della Fanfara dei Bersaglieri di Lonate Pozzolo
  • alle ore 11.15 presso il Monumento alla Resistenza si svolgerà la deposizione della corona
  • alle ore 11.20 presso il Tempio Civico di Sant’Anna si svolgerà la deposizione corona e la Santa Messa.

Lunedì 3 novembre 2025

  • alle ore 12.00 presso l’Atrio delle Vedute del Palazzo Comunale si svolgerà l’omaggio ai Caduti di tutte le guerre e la deposizione della corona presso la targa dedicata al Milite Ignoto.

Come sempre, l’Amministrazione posizionerà, in segno di omaggio e ricordo, una corona davanti ai più significativi luoghi della memoria:

Sacrario Caduti, Monumento ai Partigiani e Cappella Ugo Mara, Cimitero Principale, Monumento ai Caduti delle Guerre e Monumento ai Caduti per la Libertà, Cimitero di Sacconago, Lapide Don Angelo Volontè, Piazza Chiesa Vecchia, Cripta ai Caduti, Chiesa San Pietro e Paolo di Borsano, Monumento ai Reduci delle Patrie Battaglie, parco Norma Cossetto, Sacrario della Chiesa Santi Apostoli Pietro e Paolo, via Genova, Parco Marinai d’Italia, via Ferrini, Stele a ricordo dell’Artigliere alpino Gian Battista Candiani, parco via Mameli, Monumento agli Alpini, Piazzale Facchinetti.

L'inno per gli studenti

La Sezione Bersaglieri Nino Tramonti, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, propone anche un appuntamento speciale dedicato a uno dei simboli più rappresentativi dell’identità italiana, l’inno nazionale. Venerdì 7 novembre, alle ore 10.30 nella Sala Tramogge dei Molini Marzoli si terrà l’incontro dal titolo “L’inno svelato, chiacchierata assai briosa su ‘Il Canto degli Italiani’”, di e con Michele D’Andrea, con la partecipazione degli studenti di alcuni istituti scolastici cittadini. Michele D’Andrea accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta del nostro inno nazionale, troppo spesso considerato in modo superficiale o addirittura frainteso.

Gli italiani, infatti, non conoscono davvero il loro inno nazionale, periodicamente rubricato come marcetta e spesso percepito come un brano leggero, musicalmente e poeticamente banale. In realtà è uno fra gli inni più interessanti del panorama internazionale, ma ha un grave difetto: è suonato male, anzi, malissimo. Le attuali esecuzioni, troppo militaresche e rigide, sono lontanissime dalla versione originaria che Michele Novaro compose nell’autunno del 1847, caratterizzata da un andamento possente e dinamico, capace di evocare l’affresco di un popolo sottomesso che prende finalmente coscienza di sé e si scopre pronto a combattere per la propria libertà.

Con un passato nella dirigenza del Quirinale, Michele D’Andrea è da anni impegnato nello studio della storia, del cerimoniale, della musica del Risorgimento e dell’araldica militare. La sua competenza e la sua capacità comunicativa rendono l’incontro un’occasione preziosa per approfondire in modo coinvolgente la conoscenza del nostro inno e del contesto storico in cui nacque.

La Fanfara di Lonate Pozzolo

La nascita della Fanfara Bersaglieri della Sezione di Lonate Pozzolo risale al 1966, l’esordio ufficiale avviene nella primavera 1967 in occasione del Raduno Nazionale di Ravenna. Negli anni si conquista una fama anche a livello internazionale partecipando a manifestazioni in Svizzera, Francia, Germania, Giappone, Stati Uniti (anche, nell’ottobre 1992, alle “Colombiadi” nel 500° anniversario della scoperta dell’America). In Italia la Lonate ha partecipato a tutti i Raduni Nazionali e alle più importanti manifestazioni organizzate dall’Associazione Nazionale Bersaglieri e dalle locali Sezioni con parate, caroselli e concerti. Importante è l’impegno per formare nuovi musicisti sin dagli anni 70/80 con le prime scuole musicali per allievi. Il complesso musicale porta una ventata di gioventù, allegria e simpatia, pur mantenendo inalterata nel tempo l’importanza dello spirito di corpo dei Bersaglieri, del sacrificio e della dedizione.

A livello nazionale, la Fanfara dei Bersaglieri nacque il 1º luglio 1836, quando un reparto di Bersaglieri uscì dalla caserma Ceppi di Torino con strumenti a fiato assieme alle armi: «…marciavano in testa dodici soldati colla carabina sulla spalla sinistra, tenendo nella destra corni da caccia con cui suonavano una marcia allegra, vivace e tale da far venire la voglia di correre anche agli sciancati…» (Quarenghi). Da allora i Bersaglieri non possono partecipare ad una sfilata in assenza della fanfara e l'atto costitutivo del 18 giugno 1836 stabilisce che per ogni compagnia vi siano 13 trombe ed un caporale trombettiere. Alle trombe si sono aggiunti con il tempo altri strumenti a fiato.

Redazione

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