È la milanese ADZyou la migliore startup innovativa e tecnologica della Lombardia secondo il contest lanciato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Varese, nell’ambito del progetto “Startup Your Ideas” portato avanti all’interno del Piano Strategico #Varese2050 per alimentare il fermento imprenditoriale del territorio. L’annuncio è stato dato durante l’Assemblea Annuale dei Giovani Industriali varesini che si è tenuta questa sera (mercoledì 29 ottobre) al Centro Congressi Ville Ponti di Varese.
Il desiderio di promuovere una pubblicità che sia etica, condivisa, sostenibile, e che coinvolga direttamente chi vive la città ogni giorno, trasformando i cittadini in protagonisti attivi delle campagne pubblicitarie. In che modo? Attraverso zaini dotati di schermi LED, indossati da giovani ambassador che camminano nelle aree urbane più vive e frequentate, per rendere ogni messaggio un’esperienza mobile, interattiva e misurabile. È questa l’idea d’impresa messa a punto da ADZyou che, insieme ad altre 17 startup lombarde, ha partecipato alla seconda edizione del concorso lanciato dal sistema confindustriale varesino e, in particolare, dal suo Gruppo Giovani Imprenditori, per stimolare intuizioni d’impresa e fornire agli startupper esperienze e occasioni di networking per concretizzare i propri progetti.
Le altre startup arrivate in finale sono: Ensafe, una realtà comasca che ha sviluppato una piattaforma innovativa per la sicurezza personale e collettiva, concepita per contesti quali ospedali, RSA, aziende, centri di ricerca e grandi edifici pubblici; la milanese Open Stage, invece, vuole rendere la musica e la cultura accessibili a tutti, trasformando gli spazi urbani in palcoscenici aperti e diffusi; infine, la startup monzese Ulisses che ha brevettato un sistema wireless per localizzare oggetti e comunicare dati in maniera affidabile, precisa e altamente scalabile.
LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE CONTI
“La seconda edizione del concorso ‘Startup Your Ideas’ è un segnale chiaro: noi crediamo nel talento, nella creatività e nel coraggio delle nuove generazioni. E su di esse vogliamo investire per aiutarle a muoversi con le proprie gambe nei contesti competitivi della nostra imprenditoria. Creando relazioni, offrendo opportunità di studio, attraendo e sensibilizzando potenziali investitori, dando visibilità alle loro idee – ha affermato nella sua relazione il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Varese, Pietro Conti -. È questo il contributo che vogliamo dare nella costruzione della visione di Confindustria Varese della #Varese2050 e nella crescita del fermento imprenditoriale del territorio. Favorire la nascita di nuove startup e dare vita a un ecosistema in grado di attrarre giovani talenti in provincia di Varese sono due nostre priorità, impegni che portiamo avanti ogni giorno, insieme e con crescente sinergia con l’Università LIUC. Nel nostro territorio, però, queste sfide si intrecciano con un tema altrettanto strategico: il passaggio generazionale. Il fermento imprenditoriale non si misura solo con la nascita di nuove imprese, ma anche con la capacità di dare continuità a quelle esistenti e che hanno fatto la nostra storia industriale. Il modello dell’impresa familiare, tipico di Varese e della nostra economia, può ancora essere vincente. Serve però investire sulle competenze dei nuovi titolari d’impresa”. Tutte sfide che, secondo Conti, portano verso un’unica richiesta, avanzata con forza durante l’Assemblea dai Giovani Imprenditori di Confindustria Varese: “Serve un piano serio e poderoso di investimenti nella scuola, nelle ITS Academy, nelle Università. Perché è lì, nella formazione, che si costruisce il futuro dei giovani e con esso quello delle imprese”.
LE PREMIAZIONI DEL PROGETTO LATUAIDEAIMPRESA
A testimoniare il forte impegno del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Varese per il fermento imprenditoriale del territorio è stato un altro momento centrale dell’Assemblea del Movimento: la premiazione dei giovani studenti delle superiori che hanno partecipato alla quindicesima edizione del progetto formativo nazionale Latuaideadimpresa, finalizzato alla diffusione della cultura industriale tra le giovani generazioni e promosso a livello locale da Gruppo Giovani varesino. Un concorso di idee imprenditoriali che vuole sostenere l’imprenditorialità giovanile e lo sviluppo di idee innovative
Ad aggiudicarsi la medaglia d’oro per la fase provinciale è stata la classe 5C dell’Istituto ISS Geymonat di Tradate con il Progetto “Green Loop”. La scuola tradatese, inoltre, nella fase nazionale, ha ricevuto da UCIMU un “premio innovazione”.
A completare il podio, le classi 4A AFM e 4E RIM dell’Isis Valceresio di Bisuschio, arrivate rispettivamente seconda e terza, con i Progetti “Sweet Can” e “ReWear”.
GLI INTERVENTI DEGLI OSPITI
Al centro dei lavori anche lo scenario geopolitico in cui si muovono le imprese. L’Assemblea ha infatti rappresentanto la tappa finale del percorso "Breakfast Brief: geopolitica, tecnologia e mercati" avviato da Confindustria Varese e il Gruppo Giovani Imprenditori nell'ambito del Piano #Varese2050 per offrire alle aziende del territorio chiavi di lettura del contesto internazionale. A intervenire è stato Lorenzo Di Muro, Consigliere di redazione Limes, rivista italiana di geopolitica. Uno speech, il suo, che ha avuto come focus i rapporti tra America e Eurasia, le prospettive economiche e politiche dell’accordo Ue-Mercosur e il ruolo dell’Unione Europea sullo scacchiere globale.
“Dazi, filiere industriali dell’intelligenza artificiale, transizione energetica, robotica, equilibrio tra potenze. Temi enormi, su cui abbiamo voluto interrogarci durante questo nostro ciclo di incontri – ha commentato il Presidente Conti - che hanno conseguenze concrete nelle nostre aziende, ogni giorno. Abbiamo voluto offrire occasioni di riflessione, perché anche la conoscenza è una forma di competitività. Viviamo in un’epoca in cui tutto ci spinge alla reazione immediata, alla velocità. Ma la velocità non può sostituire la visione. E non può esserci visione senza conoscenza”.
Durante l’Assise è intervenuto anche Stefano Rossi, neoeletto Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia: “Comprendere il contesto mutevole che caratterizza questa fase storica aiuta le imprese a investire riducendo i rischi, a ridurre l’esposizione a shock geopolitici e commerciali, sia nella fase di approvvigionamento delle materie prime sia nei mercati di sbocco. A testimonianza dell’epoca di incertezza globale che stiamo vivendo, il 65,5% delle imprese lombarde manifatturiere internazionalizzate, secondo un’indagine di Confindustria Lombardia, considera gli scenari geopolitici come il principale fattore di influenza sulle scelte strategiche. Solamente supportando le imprese, accompagnandole attraverso opportunità e rischi dei processi di internazionalizzazione, avremo la possibilità di continuare a essere protagonisti delle catene del valore globali”.
“Serve una terza via europea, capace di coniugare crescita, libertà e coesione sociale” ha affermato Maria Anghileri, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria con un video messaggio di chiusura dei lavori, ribadendo, quindi, “la necessità di un’Europa più strategica e competitiva, in grado di affrontare le sfide globali di tecnologia, energia e geopolitica”.














