La Pro Loco di Gallarate apre un nuovo capitolo della propria storia. Dopo l’assemblea dei soci di venerdì 24 ottobre, nella sede di vicolo del Gambero, è stato eletto il nuovo direttivo per il quadriennio 2025-2029. Tra i più votati figura Luca Filiberti, ex presidente del NAGA e oggi volto della maschera cittadina Re Risotto, che ha ottenuto 33 preferenze.
Filiberti, da anni impegnato nella valorizzazione delle tradizioni locali, ha accolto l’elezione con spirito costruttivo ma anche con qualche riflessione critica sul clima che ha accompagnato il voto. «Io avevo auspicato che Pizzolato venisse votato per farlo restare nel direttivo – afferma –. Purtroppo non è stato così: qualcuno ha fatto proprio un’operazione politica per voler arrivare ad avere i voti per essere sicuro di essere lì e magari di essere nominato presidente della Proloco. Una cosa, secondo me, non molto carina».
Parole che sottolineano la delusione per l’uscita dal direttivo di Vittorio Pizzolato, presidente uscente dopo oltre trent’anni di mandato, figura storica e punto di riferimento per la vita associativa gallaratese. «La sua esperienza e la sua memoria storica sarebbero state preziose anche in questa nuova fase – aggiunge Filiberti –. Credo che chi ha contribuito a costruire la storia della Pro Loco debba poter continuare a offrire il proprio supporto, al di là dei ruoli formali»
«Ora serve unità per rilanciare la Pro Loco»
Nonostante le tensioni legate alla competizione elettorale, Filiberti guarda avanti con spirito di servizio e desiderio di collaborazione. «La mia priorità è lavorare per ampliare le attività della Pro Loco, senza stravolgere le tradizioni che la rendono riconoscibile – spiega –. Mi piacerebbe rafforzare le collaborazioni con i rioni e con i commercianti, e creare nuove occasioni di partecipazione cittadina».
Tra i suoi obiettivi, anche quello di rilanciare la figura di Re Risotto come simbolo identitario per le nuove generazioni: «Vorrei portare la maschera nelle scuole, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione, per raccontarne la storia ai bambini. In due anni ho scoperto che molti non conoscono questa tradizione, e credo sia importante farla vivere di nuovo».
Filiberti sottolinea inoltre l’importanza di allargare la base sociale: «La Pro Loco deve tornare a essere un punto di riferimento per tutti. Mi ha sorpreso scoprire che i soci non sono così numerosi: la sfida ora è coinvolgere più persone, aprirsi, rinnovarsi e creare entusiasmo attorno ai nostri progetti».
Un nuovo presidente entro quindici giorni
Come previsto dallo statuto, il nuovo direttivo della Pro Loco Gallarate – composto da dieci membri – si riunirà entro quindici giorni per eleggere al proprio interno il nuovo presidente. Una scelta che determinerà la direzione dei prossimi quattro anni e che, per Filiberti, dovrà essere improntata alla collaborazione e alla responsabilità condivisa.
«La Pro Loco è un patrimonio di tutti i gallaratesi – conclude –. Mettiamo da parte personalismi e piccole rivalità, e costruiamo insieme una nuova stagione di partecipazione, orgoglio e appartenenza per la nostra città».














