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Milano | 17 ottobre 2025, 12:42

La libertà nell’era del web: dibattito al Pirellone sulle nuove sfide

Grande partecipazione all’incontro “Diritti (S)connessi: un articolo in Costituzione per i diritti e doveri nel mondo digitale”

La libertà nell’era del web: dibattito al Pirellone sulle nuove sfide

Si è tenuto mercoledì 15 ottobre, presso il Grattacielo Pirelli di Milano, l’incontro “Diritti (S)connessi: discriminazioni e libertà nel mondo digitale”, un momento di riflessione e confronto sui diritti, le discriminazioni e le sfide legate alla libertà nell’era del web.

L’iniziativa, moderata dal dottor Alex Grassi che ha guidato la conversazione con domande mirate, favorendo un confronto vivace e costruttivo tra i relatori e il pubblico presente, ha visto gli interventi del Consigliere Avvocato Luca Marrelli, della Professoressa Avvocato Marilisa D’Amico, della dottoressa Silvia Brena e dell’Avvocato Alessandra Fossati.

Nel suo intervento di apertura, il Consigliere Luca Marrelli ha sottolineato l’importanza che Regione Lombardia, insieme a tutti gli attori istituzionali – Comuni, Regione e Stato – presti la massima attenzione ai fenomeni di discriminazione e violazione dei diritti nel mondo digitale, intervenendo non solo con leggi specifiche, ma anche destinando fondi e strumenti concreti per la tutela dei cittadini.

La Professoressa Avvocato Marilisa D’Amico ha posto l’accento sull’esigenza di adeguare la Costituzione italiana alla realtà digitale, proponendo l’introduzione di un nuovo articolo dedicato ai diritti e doveri nel mondo del web, in modo da garantire una tutela più efficace e attuale dei principi fondamentali.

La dottoressa Silvia Brena ha invece analizzato il funzionamento del circolo degli algoritmi che regolano i social network, evidenziando come spesso questi meccanismi portino gli utenti a restare “intrappolati” in un circuito di contenuti omogenei, favorendo dipendenza, polarizzazione e perdita di senso critico.

Infine, l’Avvocato Alessandra Fossati ha approfondito il tema della responsabilità delle piattaforme digitali, sottolineando il ruolo crescente che esse hanno nella moderazione dei contenuti e nella prevenzione di comportamenti dannosi o discriminatori online.

L’incontro ha offerto numerosi spunti di riflessione su come le istituzioni, il mondo accademico e la società civile possano collaborare per costruire un ambiente digitale più sicuro, inclusivo e consapevole.

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