Il Questore di Varese, Carlo Mazza, ha disposto un nuovo provvedimento di Daspo (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) della durata di cinque anni, con obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per un anno, nei confronti di un ventinovenne residente in provincia di Varese, appartenente alla frangia ultras del Varese FC.
L’uomo aveva appena terminato di scontare una precedente misura analoga, che lo aveva già tenuto lontano dagli stadi per due anni.
Il nuovo episodio risale al 24 settembre scorso, in occasione della partita Varese FC - Cairese disputata allo stadio comunale “Franco Ossola”. Durante i controlli di accesso, gli agenti della Questura impiegati nel servizio d’ordine pubblico hanno sorpreso il giovane con un coltello a serramanico, lungo complessivamente 19,5 centimetri, di cui 8,5 di lama, nascosto all’interno del marsupio.
Dagli accertamenti è emerso che il tifoso era già stato destinatario di un Daspo biennale (con termine fissato al 26 maggio 2025), emesso in seguito ai fatti del 4 maggio 2023 nel centro di Varese. In quell’occasione, durante i festeggiamenti dei tifosi del Napoli per la vittoria del campionato di Serie A, il giovane e altri ultras varesini si erano resi responsabili di un’aggressione ai danni di due tifose partenopee che viaggiavano a bordo di un’auto con la bandiera del Napoli.
Alla luce della recidiva e della gravità dei comportamenti, la Divisione Polizia Anticrimine ha proposto un nuovo inasprimento della misura, poi firmata dal Questore. Il provvedimento vieta all’uomo di accedere a qualsiasi manifestazione sportiva per cinque anni, imponendogli inoltre di presentarsi periodicamente alla Polizia giudiziaria per i prossimi dodici mesi.