Una festa nella festa, quella per il compleanno della signora Nives Pifanelli, che giovedì 2 ottobre ha spento le sue prime 100 candeline, rendendo ancora più speciale la ricorrenza della Festa dei Nonni.
A celebrarla, nella RSA dei Ronchi, dove vive da 11 anni, erano presenti anche il Sindaco di Gallarate Andrea Cassani e il Presidente del Consiglio Comunale Marco Colombo, insieme ai figli Angela e Angiolino Borghesi, ai nipoti Samanta, Carol, Matteo, Alessandro e Stefano, e ai pronipoti Giulia e Federico. Presenti anche i vertici della struttura: la Presidente Roberta Maurino, il Vicepresidente Paolo Banfi, la consigliera Elisa Rubino e la direttrice Marusca Bianco. Con loro, tutti gli ospiti della RSA, il personale e i volontari, che si sono stretti a lei in un simbolico abbraccio.
È una storia di vita, lavoro e famiglia quella della signora Nives. Nata a Ferrara 100 anni fa, ha trascorso la giovinezza lavorando nei campi, nel paesino di San Martino in Argine, vicino a Bologna. Si è poi trasferita a Gallarate dopo il matrimonio e la nascita dei due figli, Angela e Angiolino.
Nives - racconta la famiglia - è sempre stata una donna dedita alla casa: cuciva lei stessa gli abiti per i figli, si prendeva cura dell’ambiente domestico con amore e dedizione, cucinando anche piatti prelibati e dolci della tradizione. Una donna di altri tempi, ma a suo modo moderna:
«Era sempre in bicicletta, anche in tarda età», racconta la figlia Angela, «non ha mai voluto rinunciare alla sua libertà e alla sua indipendenza».
La sua è una storia che ricorda il valore della famiglia, del lavoro e delle tradizioni, ma anche la capacità di adattarsi alle circostanze, affrontando con forza le avversità della vita - dalla Seconda guerra mondiale alla più recente pandemia di Covid - sempre con coraggio, determinazione e senza mai abbattersi.
Alla domanda sul segreto per arrivare a 100 anni, Nives ha risposto con ironia: «Tutta fortuna... e poi qui sto bene!», dice, parlando del Camelot, la RSA di Gallarate dove è ospite dal 2014.