La pioggia rovina l’ultima giornata di sfide ma non spegne la passione per il Palio della Rama di Pomm, che anche nella sua 77ª edizione conferma un forte radicamento nella comunità di Madonna in Campagna. L’ondata di maltempo caduta sulla città ha costretto gli organizzatori ad annullare le gare finali tra le quattro contrade, ma il programma religioso e le altre iniziative sono state portate avanti, salvaguardando lo spirito di una tradizione che affonda le radici nella storia del rione.
«È stato un vero dispiacere perché l’impegno di tutti noi è stato importante ma la pioggia ha reso impraticabile il campo di gara» afferma il presidente dell’associazione Rama di Pomm, Daniele Mazzetti. «Abbiamo comunque portato avanti il resto del programma perché la nostra è una tradizione che vogliamo tramandare».
Il Palio proseguirà con i prossimi appuntamenti: venerdì 21 novembre, alle 20.45, la Santa Messa al Santuario per la Presentazione della Beata Vergine Maria; sabato 22 novembre, la premiazione delle gare della 77ª edizione.
Un’edizione colorata, nonostante lo stop
Il maltempo non ha smorzato il clima festoso creato dalle contrade Privilegiaà dal Campanin (gialli), Paisaan Quadar (verdi), Cittaditt da la Campagna (rossi) e Drizuni dal Tirasegn (blu). Le strade, le rotonde e il Santuario di Madonna in Campagna sono stati addobbati con i colori dei rioni, dando vita a uno scenario vivace e molto apprezzato dai residenti.
«Ogni anno ci impegniamo per tramandare questa tradizione importante per il rione e per la città – spiega Mazzetti – e vedere che in tanti apprezzano gli sforzi che facciamo è davvero un bel segnale. Per questa edizione abbiamo voluto dare un tocco in più al nostro rione e, a quanto pare, questa idea è stata molto apprezzata».
Il significato della tradizione
Durante la celebrazione religiosa, il prevosto monsignor Riccardo Festa ha richiamato il valore spirituale e comunitario del Palio: «Festeggiare la manifestazione della presentazione di Maria al tempio ha un grande significato e lo sapevano bene quei gallaratesi che hanno dato il via a questa tradizione – ha evidenziato durante l’omelia – cinque anni fa ci siamo confrontati con il Covid e anche lì la carità ha salvato la salute ma anche l’unità della città».
Il sostegno dei volontari, cuore del Palio
Alla manifestazione era presente anche il sindaco Andrea Cassani, che ha sottolineato il ruolo fondamentale dei volontari: «Grazie per quello che fate. Senza l’impegno dei volontari e dei contradaioli che ogni anno danno vita alla Rama di Pomm e che la portano avanti, tutto questo non ci sarebbe. Voi siete il cuore pulsante di questa tradizione».
Un impegno che, come ricorda Mazzetti, continua a crescere di anno in anno: l’introduzione del pranzo comunitario prima delle gare — tutte disputate all’oratorio, eccetto il bowling — è stato un modo per rafforzare il senso di appartenenza. «Abbiamo voluto sottolineare ancora una volta il nostro legame con la città, il rione e la sua comunità – prosegue il presidente – uno sforzo non da poco ma necessario per il bene del Palio».
Accanto ai volontari, non manca il ringraziamento ai sostenitori: «Per organizzare un palio servono fondi e un grazie alle istituzioni e agli sponsor, storici e nuovi, è doveroso – ammette Mazzetti – anche grazie a loro possiamo portare avanti la nostra storia, che è parte della storia della città».
Nuove collaborazioni e tradizioni ritrovate
Tra le iniziative di quest’anno figurano il ritorno di collaborazioni storiche e l’apertura a nuove realtà: la presenza degli Ambulanti del Lago Maggiore, la tradizionale vendita dei Pomm e la mostra al Teatro Nuovo, ormai appuntamento fisso per i visitatori.
«Ora concludiamo il Palio con gli ultimi incontri – conclude Mazzetti – ma sono convinto che la strada intrapresa sia quella giusta».



















