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Busto Arsizio | 20 settembre 2025, 08:16

Busto, caos viabilità attorno al liceo Tosi. La denuncia della mamma di una studentessa in carrozzina

Strade intasate, ciclabili usate come parcheggi e richiesta di più controlli: la viabilità vicino alla scuola merita attenzione. Dopo l’incidente con ribaltamento in via De Bustis cresce la preoccupazione tra studenti e famiglie. Scuola e genitori chiedono interventi

Busto, caos viabilità attorno al liceo Tosi. La denuncia della mamma di una studentessa in carrozzina

Il ribaltamento di un’auto, avvenuto nel pomeriggio di giovedì 18 settembre in via Bernardino De Bustis, riaccende un faro sulla viabilità intorno al liceo scientifico “Arturo Tosi”. Poco dopo le 14, una donna di 39 anni ha perso il controllo della sua vettura: l’auto si è ribaltata, coinvolgendo anche il mezzo di una dipendente amministrativa dell’istituto. Per fortuna, solo spavento: la conducente è stata trasportata in ospedale in codice verde. Ma la paura, tra studenti, genitori e personale, resta altissima.

La dirigente scolastica, Fabiana Ginesi, non ha usato giri di parole, nell’immediatezza dei fatti: «Abbiamo più volte segnalato la criticità derivante dall’aver caricato di traffico le vie De Bustis e Ferrini, a seguito della chiusura di via Tommaso Grossi, senza alcun presidio della polizia locale. Avevamo anche chiesto di poter utilizzare il parcheggio interno per il personale, ma la richiesta è stata ignorata. Finora siamo stati fortunati, ma negli orari di ingresso e uscita dei ragazzi il rischio cresce esponenzialmente».

Una denuncia che trova eco nelle parole di Ilaria Morandi, mamma di Beatrice, studentessa in carrozzina, costretta ogni giorno a fare i conti con barriere invisibili e pericoli concreti: ciclabili occupate dalle auto, pedoni invisibili agli automobilisti, parcheggi selvaggi perfino sulle strisce. «La via De Bustis è un percorso a ostacoli – racconta –. Le macchine sono ovunque, i camion passano in mezzo a due file di auto e le piste ciclabili sono spesso impraticabili. Mia figlia, che è bassa perché seduta, rischia di non essere vista: basta una manovra azzardata e la tragedia è dietro l’angolo».

Il grido d’allarme si amplifica sui social, dove la stessa Morandi ha raccontato l’ennesimo episodio di inciviltà: «Beatrice, da quest’anno, torna a casa da sola. L’altro giorno in via Ferrini si è trovata davanti una macchina parcheggiata sulla ciclabile. L’autista, invece di spostarsi, ha allargato le braccia. E mia figlia ha dovuto cambiare strada».

Strade caricate di traffico, ciclabili trasformate in parcheggi, assenza di attraversamenti pedonali adeguati: un mix che, denunciano famiglie e scuola, rende insicura l’area intorno al Tosi. L’incidente di ieri, seppur senza conseguenze gravi, diventa così l’ennesimo campanello d’allarme.

Laura Vignati

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