Venerdì 26 settembre, alle ore 17.30, in via Cadorna a Fagnano Olona, si terrà l’attesa inaugurazione del chiosco “Da Mario”, nuovo presidio sociale e inclusivo all’interno del parco dedicato a don Mario Mascheroni, storico parroco della frazione di Bergoro. A dare solennità al momento, la benedizione di sua Eccellenza Monsignor Luca Raimondi, già vicino fin dagli inizi all’esperienza della Valle di Ezechiele, e il taglio del nastro affidato al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e al Presidente della Provincia di Varese, Marco Magrini.
«Siamo grati a Monsignor Raimondi, con noi sin dalla primissima benedizione del capannone in via Colombo nel Natale 2020. Siamo grati ad Attilio Fontana, uno dei fondatori della Camera Penale di Varese, che quest’anno celebra i 40 anni, e che ha mostrato grande sensibilità verso il recupero delle persone detenute, scegliendo di “tenere a battesimo” il nostro chiosco. E siamo grati a Marco Magrini, che già ha fatto visita al chiosco una sera, dimostrando di non tirarsi indietro quando si tratta di scelte di valore», spiega don David Maria Riboldi, anima del progetto, Cappellano della Casa Circondariale di Busto e fondatore della Valle di Ezechiele.
Il nome “Da Mario” è un omaggio affettuoso e simbolico. Ricorda il parroco a cui è intitolato il parco, ma strizza anche l’occhio al celebre “bar” cantato da Ligabue, diventando così luogo familiare, popolare e accessibile. Proprio al cantautore di Correggio sarà dedicato un tributo musicale degli Anime in Plexiglas, con la speciale partecipazione di Federico Poggi Pollini, storico chitarrista di Ligabue.
Il chiosco, bene comunale, è stato affidato per sei anni – tramite procedura pubblica – alla Cooperativa Sociale La Valle di Ezechiele, con l’obiettivo di farne un luogo di inclusione a 360 gradi. Sarà un punto d’incontro e rinascita per chi affronta percorsi penali, grazie all’impiego di lavoratori provenienti dal carcere, affiancati dai volontari dell’Organizzazione di Volontariato, che accompagnano quotidianamente queste persone con la forza della speranza.
Accanto a loro, una rete di realtà del territorio darà vita a un progetto comune: la cooperativa Elaborando con le sue attività di educativa di strada, Il Granello con i ragazzi con disabilità, l’associazione Qualcosa per il mondo con la sua energia multiculturale. «Tutti partner – prosegue don David – di un’unica progettualità che trasformerà quel cancello in un confine simbolico, oltre il quale far cadere barriere e pregiudizi».
Non mancherà la Prison Beer, il primo Birrificio Diffuso che impiega persone provenienti dal carcere nei birrifici del territorio, senza nuovi impianti, ma con una logica di sostenibilità e filiera corta. A chilometro zero, letteralmente: la seconda birra nasce con i mirtilli coltivati nel campo “Su da terra” in via Amendola a Busto Arsizio. Le etichette coinvolte - The Wall, Shigibier, Muttnik - sono coordinate dal noto esperto Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, e presto si aggiungerà anche Orso Verde, il birrificio di Busto Arsizio, che proprio da lunedì ha assunto una persona in uscita dal carcere.
Durante l’inaugurazione sarà attivo un punto ristoro con salamelle, in collaborazione con l’associazione “Qualcosa per il mondo”, per concludere in allegria una serata che è molto più di una festa: è un nuovo inizio.