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Sport | 09 settembre 2025, 11:30

Spogliatoi divelti dal maltempo, 60mila euro per il Beata Giuliana. «Vogliamo impianti adeguati»

Nel luglio 2023 un nubifragio ribaltò i container usati dagli atleti per cambiarsi, la scorsa settimana la giunta di Busto ha stanziato 59.500 euro per per sistemare i moduli prefabbricati che sorgono all'interno del Poliplesso Rossini. L'assessore Folegani: «Un intervento necessario per garantire impianti adeguati, è un obiettivo dell'amministrazione sistemare tutte queste situazioni»

Un violento nubifragio li aveva ribaltati, rendendoli inservibili e costringendo per due lunghi anni atleti e dirigenti a soluzioni di fortuna. Ora, per gli spogliatoi del campo da calcio del Gruppo Sportivo Beata Giuliana, al Poliplesso Rossini, si intravede una soluzione definitiva. La giunta comunale ha approvato uno stanziamento di 59.500 euro per la manutenzione straordinaria dell’area, una cifra che servirà a risolvere un problema che si trascinava da troppo tempo.

La decisione arriva per sanare una ferita aperta da un evento atmosferico che, nel luglio 2023, aveva letteralmente sradicato e rovesciato i tre moduli prefabbricati adibiti a spogliatoi. Un intervento necessario per restituire dignità e funzionalità a un impianto cruciale per la società sportiva. «Stiamo cercando di fare in modo che le nostre associazioni sportive giochino e utilizzino impianti adeguati», ha sottolineato il vicesindaco e assessore allo Sport, Luca Folegani. «Questo è quello che possiamo fare ed è un obiettivo dell'amministrazione sistemare tutte queste situazioni».

A raccontare l'odissea di questi due anni è il presidente della Beata Giuliana, Fabio Luoni, che ha vissuto in prima linea ogni fase della vicenda. Dopo il ribaltamento, i moduli erano stati rimessi in piedi, ma i danni erano troppo ingenti per consentirne l'utilizzo. «C’era l’acqua che usciva da tutte le parti e i fili della corrente erano strappati», spiega Luoni. «Abbiamo dovuto chiamare per far staccare tutto. Da allora sono rimasti lì per due anni praticamente fermi, usati come magazzino e basta».

Per continuare l'attività sportiva, la società si è dovuta arrangiare, tornando al passato. «Nel frattempo utilizzavamo gli spogliatoi vecchi che ci sono sotto la scuola, quelli che si usavano prima che mettessero i container», racconta il presidente. Una soluzione tampone che ha permesso di andare avanti, ma non senza difficoltà.

La delibera di giunta segna ora una svolta. Ora sarà necessario portare via i moduli con un carico speciale, ripararli e riportarli in "sede". Lo stanziamento approvato dal Comune fa sperare in una soluzione radicale e definitiva.

Giovanni Ferrario


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