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Altri sport | 27 luglio 2025, 18:28

Weekend da Oscar: Piastri vince a Spa, Leclerc ancora terzo

Un’altra doppietta McLaren nella umida domenica in Belgio, con Piastri che batte facilmente Norris. Ottimo terzo posto per Leclerc che tiene a bada Max Verstappen

foto McLarenF1 X Account

foto McLarenF1 X Account

Al primo giro (vero) del GP del Belgio, Oscar Piastri decide che non vuole indugiare e porta l’attacco al compagno di squadra Lando Norris al termine del rettilineo del Kemmel. La sfida tra i due piloti papaya inizia e finisce qui. Da un lato un pilota, Oscar Piastri, che magari non sarà simpaticissimo ma è estremamente solido. Ad ogni occasione, affonda la zampata. Dall’altro un pilota, Lando Norris, che sbaglia troppo, soprattutto nei momenti fondamentali.

Come, ad esempio, nella partenza lanciata dopo i primi 5 giri sotto safety car. Si fa agganciare da Piastri ancora prima del termine del giro, per farsi poi sverniciare subito dopo l’Eau Rouge. O come i tanti (troppi) micro e macro errori compiuti nel tentativo di effettuare una disperata rimonta. Ogni volta si avvicinava al compagno di squadra australiano, un errore gli faceva perdere mezzo secondo. Al contrario, il suo compagno e leader del mondiale è glaciale. Sorpasso perfetto, gestione gomma impeccabile. Così come è stata impeccabile la gestione della sprint race ieri, dove ha preferito non rischiare e portare a casa punti preziosi conscio della superiorità della vettura che ha a disposizione. 

Una McLaren gettata perfettamente, con un carico aerodinamico di gran lunga più elevato dei propri competitor e una efficienza complessiva che permette loro di essere comunque veloci sul dritto. Al contrario, Red Bull e Ferrari hanno dovuto lottare con i tipici compromessi di Spa: prediligere il settore centrale iper-tecnico e guidato o il primo e il terzo dove domina la velocità di punta. Le squadre inseguitrici hanno optato per due strade in antitesi: più carico per la Red Bull di Max e la Ferrari di Hamilton, più scarica la vettura di Leclerc. Risultato finale: un pareggio, con tempi sul giro molto simili tra loro ma a circa mezzo secondo dalla McLaren.

Sul podio però ci finisce Leclerc, autore di una qualifica strepitosa ieri che gli ha permesso di partire davanti a Verstappen. E questo minimo vantaggio l’ha conservato per tutti i 44, interminabili, giri della gara sul tracciato delle Ardenne. Il monegasco è stato magistrale nella prima fase di gara, dove ha sofferto la pista bagnata che si sposava male con il suo assetto scarico aerodinamicamente. Nonostante questo ha tenuto a bada un arrembante Max Verstappen, a suo agio grazie all’elevato grip e carico. Man mano che la pista si asciugava, Leclerc è poi riuscito a costruire un piccolo margine di 2.4 secondi che gli ha permesso di gestire la sua terza piazza, nonostante la pressione dell’olandese.

Buon settimo posto per Lewis Hamilton, partito 18 e dai box. Votato driver of the day, la sua rimonta nella prima fase di gara è stata anche propiziata dal suo assetto molto focalizzato al bagnato. Forse l’inglese, così come Verstappen, ipotizzava una partenza sotto la pioggia.

Partenza sotto la pioggia che non è avvenuta. La direzione corsa ha optato per ritardare la procedura di oltre un’ora, aspettando che la perturbazione abbattutasi sulle Ardenne si spostasse definitivamente. Molte le polemiche per questa decisione, soprattutto tra fans e giornalisti. “Dove è la F1 di una volta?”, si chiedono in molti. Il problema, lo ripetiamo spesso, è nella configurazione tecnologica di questa generazioni di vetture, per le quali il muro di acqua sollevato dalle gomme full set Pirelli si aggiunge il muro di acqua alzato dalle vetture stesse a causa di un sempre più spinto effetto suolo. Certamente, si sarebbe potuto partire prima delle 16.20, ed evitare la partenza sotto safety car. C’è una via di mezzo che va assolutamente trovata tra “sicurezza” e “azzeramento della natura di questo sport”.

Si torna in pista tra una settimana in Ungheria, circuito completamente diverso . Lì la Ferrari cercherà conferme in merito agli upgrade portati questo weekend, mentre McLaren punterà a vincere il mondiale costruttori con ampissimo margine.

Di seguito i risultati del GP del Belgio

1.     Piastri - McLaren

2.     Norris - McLaren

3.     Leclerc - Ferrari

4.     Verstappen - Red Bull

5.     Russell - Mercedes

6.     Albon - Williams

7.     Hamilton - Ferrari

8.     Lawson - RB

9.     Bortoleto - Stake F1 Sauber

10.  Gasly - Alpine

Lorenzo Pisani, Loris Sironi, Stefano Sandrini

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