Si dovranno demolire le pareti, smontare gli impianti elettrici danneggiati pesantemente, rifarli. È ancora presto per un calcolo dettagliato dei danni inferti al cantiere del Palaginnastica a Busto Arsizio (LEGGI QUI), ma l'occhio esperto di Salvatore Raniolo - titolare della Cgm che sta eseguendo i lavori sul Sempione - ha già fotografato la gravità di quanto accaduto.
«A parte il furto di attrezzature - precisa - il danno è importante per i vandalismi. Hanno tagliato tutti i cavi elettrici, li hanno rubati, hanno tagliato anche le tubazioni. Il cantiere doveva essere consegnato per il marzo 2026 e l'opera era allineata con il programma, se non in anticipo. Ora tutto il programma slitta».
L'amarezza è palpabile: «Tutti i nostri sacrifici che abbiamo fatto come impresa, non è giusto che possano svanire per colpa di questi vandali». Sul posto la polizia, la scientifica ha svolto i rilievi e dovranno essere convocati tutti gli operai per prendere le impronte digitali ed escluderle da quelle recuperate questa mattina. Il raid è avvenuto la scorsa notte, forse verso le 3 perché c'era una segnalazione di allarme a quell'ora, poi rientrata a quanto pare. Ma è tutto da verificare e ricostruire con precisione. La scoperta è stata fatta stamattina, perché gli operai lavorano tutti i giorni.
L'unica certezza è che il cantiere stava andando bene: «In agosto avevamo già organizzato le pitture e le chiusure dei controsoffitti. Ora è un gran disastro... ci hanno rovinato tutto». Il vicesindaco Luca Folegani, accorso sul posto, ha espresso il sostegno e la vicinanza dell'amministrazione.
Ma certo il morale è basso dopo questa ferita, inferta con ferocia e precisione.
L'edificio era l'originario Palaghiaccio, dalle tante disavventure, che aveva visto finalmente una svolta con il suo nuovo destino di Palaginnastica e non solo, anche grazie al Pnrr. Fino al buio di questa notte.