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Salute | 08 luglio 2025, 10:03

L’Ospedale di Busto Arsizio è Centro di Supporto Spoke della rete regionale per la cura della Fibrosi Cistica

Busto affiancherà Brescia quale centro di supporto al Policlinico di Milano, hub di riferimento lombardo e nazionale nella cura della fibrosi cistica, con oltre 1100 pazienti già presi in carico. La dg di Asst Valle Olona, Daniela Bianchi: «Un'altra conferma delle eccellenze di questa azienda»

Antonio Iuliano,  direttore Uoc di Pneumologia

Antonio Iuliano, direttore Uoc di Pneumologia

ASST Valle Olona (presidio di Busto Arsizio) è stata individuata da Regione Lombardia quale “Struttura sanitaria idonea ad avviare il percorso di formazione specifica per acquisire ed affinare le necessarie competenze richieste per diventare Centro di Supporto afferente alla rete regionale Hub e Spoke per la cura della fibrosi cistica”.

 «Una notizia che ci rende orgogliosi - evidenza Daniela Bianchi, Direttore Generale di ASST Valle Olona - che dimostra ancora una volta le eccellenze di questa grande azienda sanitaria».

 Busto affiancherà dunque Brescia quale centro di supporto al Policlinico di Milano, hub di riferimento lombardo e nazionale nella cura della fibrosi cistica, con oltre 1100 pazienti già presi in carico. Entro l’autunno verrà attivato l’Ambulatorio dedicato che potrà accogliere circa 50 pazienti della provincia di Varese, oggi obbligati a recarsi a Milano per curare la fibrosi cistica.

La fibrosi cistica è una malattia ereditaria, diagnosticata alla nascita, ed è una patologia che determina il malfunzionamento o l’assenza di una proteina che regola i canali del sodio delle cellule: ciò comporta un ispessimento delle secrezioni con conseguente ostruzione dei dotti e strascichi su diversi organi. I più colpiti sono le ghiandole salivari, il fegato, il pancreas, il polmone.

Le conseguenze più gravi sono a carico dell’apparato respiratorio, con frequenti infezioni.

«Negli ultimi 20 anni - spiega il dr. Antonio Iuliano, Direttore dell’U.O.C. di Pneumologia - si è verificato un notevole miglioramento dell’approccio terapeutico e ciò ha portato a una significativa riduzione della mortalità, con un aumento importante della popolazione adulta che ormai rappresenta la maggioranza dei pazienti».

«L’aspettativa di vita dei pazienti affetti da fibrosi cistica, fino a qualche decennio fa, era intorno ai 20-25 anni - spiega ancora il Direttore dell’U.O.C. di Pneumologia - Grazie al miglioramento dell’assistenza e all’introduzione di nuove terapie, adesso l’aspettativa di vita è decisamente migliore: si può arrivare anche a 50 anni».

«Ecco il motivo per cui è nato il Centro Fibrosi Cistica per gli adulti - prosegue il dr. Iuliano - prima questa patologia veniva seguita prevalentemente dai reparti di Pediatria. Anche il trapianto di polmone, che prima veniva eseguito come cura per i pazienti, adesso si è molto ridotto, proprio grazie all’introduzione di nuove terapie».

«È scientificamente provato che i pazienti seguiti nei centri dedicati, come quello che andremo ad aprire a Busto Arsizio, hanno delle aspettative di vita migliori rispetto agli altri. Il nostro ambulatorio per la Fibrosi Cistica sarà attivo dopo l’estate e prevedrà un percorso di cura e agende completamente dedicate - conclude il dr. Iuliano - Non sarà accessibile tramite CUP perché, ovviamente, pensato nello specifico per i pazienti già in carico. Siccome l’assistenza ai soggetti affetti da fibrosi cistica richiede competenze di altissimo livello, i nostri medici stanno seguendo un corso di specializzazione in collaborazione con i colleghi del Policlinico di Milano per poter assistere, al meglio, i pazienti nel nostro Ospedale».

C.S.

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