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Salute | 30 giugno 2025, 13:27

«Un modello innovativo e umano per tutta la vita»: Asst Valle Olona all’avanguardia nella presa in carico dell’autismo

Diagnosi precoce, continuità assistenziale e rete integrata di servizi: il percorso dell’ASST Valle Olona, riconosciuto dalla Regione Lombardia, è esempio concreto di sanità pubblica centrata sulla persona

A seguito dell’approvazione – da parte di Regione Lombardia – del Piano Operativo Regionale Autismo, finalizzato alla costruzione di una rete integrata di servizi per le persone con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) e le loro famiglie, lungo tutto l’arco della vita, ASST Valle Olona ha sviluppato un modello virtuoso di presa in carico.

Diagnosi precoce, interventi personalizzati, continuità assistenziale dall’età evolutiva all’età adulta e integrazione tra ambiti sanitario, sociale ed educativo: questi gli aspetti che caratterizzano il Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze (DSMD), diretto dalla dr.ssa Lara Ferrari, con la collaborazione della Responsabile della struttura, dr.ssa Mariarosa Ferrario, e della Psicologa Dott.ssa Erika Morandi, Referente aziendale Autismo e Disabilità, che dirige le attività cliniche ambulatoriali e riabilitative. 

Per quanto riguarda l’età evolutiva, importanza fondamentale è rivestita dalla diagnosi precoce che viene svolta dal Nucleo Funzionale Autismo, composto da un’équipe multidisciplinare che garantisce un percorso di valutazione diagnostica specialistico di secondo livello accurato, basato sulle evidenze scientifiche e su protocolli validati. 

L’accesso al NFA avviene su invio e in stretto raccordo con i poli territoriali del servizio di Neuropsichiatria Infantile, dove l’utente effettua il primo accesso e la prima visita, nonché dove avviene la conclusione dell’iter diagnostico, con l’integrazione degli approfondimenti svolti presso l’NFA.

La forte sinergia con la rete territoriale dei pediatri di libera scelta (PLS) favorisce l’intercettazione precoce del rischio, garantendo tempi rapidi e accessi mirati in fast track. 

Ad aprile 2025, l’NFA ha registrato 111 accessi di minori. La pianificazione attenta di ogni accesso è essenziale per assicurare valutazioni accurate, efficaci ed efficienti, dimostrando la crescente fiducia nel servizio e la sua capacità di rispondere tempestivamente alla domanda territoriale.

L’NFA partecipa inoltre allo studio multicentrico ASD OUTCOME, promosso dal Policlinico di Milano, insieme a IRCCS Medea, che si propone di validare strumenti innovativi come la scala CANS (Child and Adolescent Needs and Strengths) per definire le priorità cliniche, valutare gli esiti e migliorare la qualità degli interventi nella pratica quotidiana.

Il supporto non si ferma alla sola diagnosi, ma prosegue anche oltre con l’accompagnamento alle famiglie e ai caregiver, oltre che con una rete fattuale sul territorio

Viene infatti garantito un monitoraggio evolutivo, attraverso il supporto della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) in ambito ecologico (scuola e casa), con un’attenzione costante all’inclusione scolastica e sociale. 

“Come Direttore Socio Sanitario, posso affermare con orgoglio che la nostra ASST ha sviluppato un modello innovativo di presa in carico per le persone con disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie, lungo tutto l’arco della vita”, afferma il Dott. John Tremamondo, “Questo approccio pone la persona al centro, garantendo un percorso altamente qualificato di valutazione diagnostica e specialistica, basato su evidenze scientifiche e realizzato in sinergia con la rete territoriale dei Pediatri di Libera Scelta”.

“Tengo a sottolineare che il nostro piano mira alla valorizzazione della diagnosi precoce, con accessi facilitati e multidisciplinarità, offre interventi personalizzati e aggiornati, assicura la continuità assistenziale fino all’età adulta, promuove una vera integrazione tra ambito sanitario e sociale, rafforzando la rete dei servizi”, prosegue il Dott. Tremamondo, “Un impegno concreto per garantire equità, prossimità e qualità, sostenendo le famiglie in ogni fase del percorso di vita”. Per richiedere l’accesso ai servizi offerti è possibile scrivere a nucleo.autismo@asst-valleolona.it

ASST Valle Olona garantisce, inoltre, la necessaria continuità assistenziale tramite l’Equipe di Transizione (ET), dal servizio dell’età evolutiva al servizio per l’età adulta

Una risposta integrata, personalizzata e costante rispetto alle esigenze delle persone con autismo, nel delicato passaggio all’età adulta. 

La UOSD Disturbo Autistico dell’ASST Valle Olona rappresenta oggi un modello avanzato, concreto e replicabile, fondato sulla presa in carico precoce, sul lavoro in rete e sulla costruzione condivisa del percorso di vita della persona. Un esempio virtuoso di come il sistema pubblico possa rispondere in modo efficace e umano a bisogni complessi, mettendo davvero la persona - e non solo la diagnosi - al centro del percorso.

Il nuovo modello di accesso ai servizi di Salute Mentale è più semplice, snello e centrato sulla persona e sulla famiglia. Non è più necessaria la prenotazione tramite CUP né l’impegnativa del Medico di Medicina Generale (MMG): il primo contatto avviene direttamente via mail (autismo.adulti@asst-valleolona.it). Gli operatori convocano l’utente (o la famiglia) per un primo incontro di triage presso l’Ospedale di Busto Arsizio. Una scelta che riduce le barriere burocratiche e favorisce una risposta più rapida, mirata e accessibile sul territorio. 

La presa in carico, grazie all’équipe multidisciplinare, è quanto più completa possibile: dopo la valutazione psicodiagnostica, l’équipe multidisciplinare attiva interventi clinici, psicoeducativi, sociali e di rete.

Tra le attività più significative: interventi educativi individuali e in piccoli gruppi finalizzati allo sviluppo di autonomie personali e abilità sociali, alla risocializzazione sul territorio e al potenziamento dei prerequisiti lavorativi; lavoro di rete per la progettazione e realizzazione del Progetto di Vita; collaborazioni con associazioni territoriali del terzo settore;  inserimenti in contesti lavorativi; collaborazioni con Centri diurni e Strutture residenziali; promozione e avvio di progetti innovativi, come BookBox (in convenzione con l'Associazione Autismo Firenze Onlus) che prevede la realizzazione di biblioteche inclusive gestite da giovani con autismo, e partecipazione a progetti volti alla formazione e all'inserimento lavorativo: Autismo al lavoro, Fuori dal Guscio e Interreg sono progetti che offrono possibilità concrete in diversi ambiti.

Al 31 marzo 2025, l’Ambulatorio Autismo Adulti ha registrato 117 accessi, con l’attivazione di 58 Progetti di Vita e altri in corso di definizione e da aprile ad oggi si sono registrati ulteriori 32 accessi. 

La sfida ora è continuare a crescere: potenziare i raccordi tra infanzia ed età adulta, favorire lo sviluppo di nuove professionalità competenti e appassionate, e costruire risposte sempre più su misura, per ogni persona, in ogni fase della vita.

c. s.

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