Depositato in Lombardia il primo Progetto di legge regionale sul “Patentino digitale”, iniziativa promossa dal Consigliere Regionale Giuseppe Licata e sottoscritta da tutti i componenti del Gruppo di Forza Italia, con l’obiettivo di sostenere e promuovere per gli adolescenti che si affacciano al mondo del web e dei social, in maniera omogenea e quanto più diffusa sul territorio regionale, un percorso formativo accessibile ed essenziale per trasmettere la giusta consapevolezza e responsabilità verso le grandi opportunità ed i pericoli nell’utilizzo di social e web.
«Le nuove tecnologie digitali stanno ridisegnando profondamente le vite delle generazioni dei cosiddetti ‘nativi digitali’ - sottolinea il Consigliere Giuseppe Licata - e se da un lato questi strumenti aprono nuovi orizzonti di conoscenza, dall’altro è compito delle istituzioni intervenire a livello legislativo per tutelare il più possibile i minori da rischi ed insidie e contribuire a garantire un utilizzo sicuro e realmente orientato alla crescita dei nostri ragazzi».
Numerose analisi e report, come quello elaborato a inizio 2024 dalla Fondazione The Bridge, rilevano infatti un generale e repentino aumento tra i giovani e giovanissimi di alcune problematiche e i conseguenti bisogni connessi al cyberbullismo e alla dipendenza da strumenti digitali come lo smartphone e le console per videogiochi. Si tratta in prevalenza di ragazzi per i quali l’utilizzo di Internet e dei social media è diventato parte della vita quotidiana.
«Il progetto di legge regionale rappresenta un primo passo importante, che nasce da una volontà condivisa con l’Assessore Regionale all’Istruzione Simona Tironi - evidenzia il Consigliere Licata - Un punto di partenza che è il risultato di un primo confronto e coinvolgimento di esperti e addetti ai lavori, con l’obiettivo di potenziare un’iniziativa che, grazie anche all’impulso dato da una mozione che ho proposto e che è stata approvata nel 2023, è già stata avviata positivamente dal Corecom in collaborazione con alcuni istituti scolastici lombardi e altre organizzazioni pubbliche e private».
«L’intento è quello di ampliare la platea degli alunni destinatari del progetto con particolare attenzione a quella fascia di età che risulta maggiormente vulnerabile individuata negli studenti delle scuole medie - precisa il Consigliere - per contrastare il disagio giovanile, che può essere causa (e in alcuni casi anche effetto) di un utilizzo scorretto delle apparecchiature di comunicazione digitale, contribuendo alla crescita di fenomeni di cyberbullismo e di dipendenza dai social».
Con il progetto di legge regionale si intende: favorire la sistematicità nella diffusione dei percorsi formativi in ambito scolastico, con l’obiettivo di raggiungere prioritariamente “tutte” le scuole secondarie di primo grado; promuovere standard formativi regionali condivisi; favorire un coordinamento interistituzionale (Regione – Corecom – Ufficio scolastico regionale); sostenere il potenziamento di quanto già in essere attraverso una innovazione metodologica e l’introduzione di moduli aggiuntivi dedicati a tematiche emergenti, come l’intelligenza artificiale; assicurare risorse economiche regionali dedicate.
I lavori proseguiranno con l’esame della proposta nella Commissione consiliare competente, dove il confronto sarà aperto ed esteso a tutti i portatori di interesse, con l’avvio di audizioni probabilmente dopo la pausa estiva.