A poco più di un mese dal suo insediamento il sindaco di Castellanza Cristina Borroni racconta quali siano i primi passi che il gruppo ha intrapreso in questo nuovo mandato e ribadisce quali siano le motivazioni che hanno spinto Partecipiamo a chiedere nuovamente la fiducia della comunità.
«Quello che è in maggioranza oggi – sottolinea la prima cittadina – è un po’ un Partecipiamo 2.0, figlio di un periodo, durato circa un anno, durante il quale abbiamo consapevolmente e responsabilmente scelto di non prendere decisioni che impegnassero l’amministrazione che si sarebbe insediata a seguito delle elezioni anticipate.
La riconferma della fiducia dei castellanzesi ci ha permesso di ripartire e di ricominciare sin dal primo giorno a lavorare per concretizzare le promesse per il futuro della città che abbiamo inserito all’interno del programma elettorale».
Sin dal giorno successivo alle elezioni, dunque, il gruppo Partecipiamo è tornato al lavoro: «La prima cosa che abbiamo fatto dopo l’insediamento – prosegue Cristina Borroni – è stato conferire le nomine, sia degli assessori che dei consiglieri delegati, per permettere a tutti di iniziare a operare al meglio.
Tra queste c’è anche quella alle piccole manutenzioni e al decoro urbano, argomenti sui quali stiamo facendo scelte ponderate nell’ottica di migliorare, come abbiamo promesso ai castellanzesi in campagna elettorale, la nostra città.
Dopo di che abbiamo ripreso in mano il piano delle opere, per individuare i primi interventi da far partire applicando l’avanzo di bilancio; inoltre stiamo lavorando per individuare ogni possibile bando che ci permetta di attirare risorse sul territorio, come ad esempio quello a cui abbiamo appena partecipato per effettuare alcune manutenzioni straordinarie al palazzetto».
Ma non solo i problemi più immediati ad essere al centro dell’attenzione della maggioranza: «Ci stiamo muovendo – spiega il sindaco – per far partire la revisione del PGT, dato che l’ultima risale al 2010, per fare un lavoro a tutto tondo che comprenda ogni aspetto della vita cittadina.
Quello che vogliamo realizzare è un PGT che, come ci invita a fare anche la Provincia, comprenda al suo interno degli strumenti urbanistici che possano facilmente e agilmente adattarsi ai rapidi cambiamenti che ormai caratterizzano la nostra società.
Stiamo anche riflettendo in maniera concreta sulle comunità energetiche, per comprendere come e dove possano essere realizzate all’interno dei confini della nostra città».
Non sono mancate, poi, alcune riflessioni di carattere più personale: «Non ho certo deciso di candidarmi per aspirazioni personali – ricorda Cristina Borroni – è la vita che mi ha condotto a questa decisione, che sicuramente non faceva parte dei miei progetti quando mi sono impegnata per la prima volta in questo gruppo.
Credo fermamente che essere sindaco significhi principalmente e innanzitutto mettersi a servizio della comunità, e questo è un aspetto che non deve essere mai dimenticato; è per questo che sin da subito ho ricominciato ad incontrare le persone e ad essere presente nei momenti importanti della vita di chi abita in città».
Una visione della politica che caratterizza profondamente anche la lista Partecipiamo: «Si tratta di un’idea condivisa da tutto il gruppo – rimarca la prima cittadina – una modalità di lavoro che accomuna ognuno di noi, anche chi ha deciso di sostenerci più di recente.
Per questo uno degli aspetti sui cui puntiamo maggiormente è quello della partecipazione, come si può facilmente capire anche dal nome che abbiamo scelto di mantenere, e che ci ha portati ad avviare dei confronti con gli altri gruppi consiliari per valutare quali commissioni istituire, a lavorare per fare in modo che, in tempi brevi, sia disponibile per i cittadini anche la possibilità di seguire in streaming le sedute del consiglio comunale».