«Busto è una città con tanti centri, tutti da valorizzare». E l’assessore al Marketing territoriale Matteo Sabba, insieme al Distretto del Commercio, ci prova promuovendo cinque “Cene in piazza” realizzate in coinvolgendo ristoratori e promotori di eventi del territorio.
Si parte il 19 giugno nella zona centrale di San Michele. Poi, nell’ambito dei festeggiamenti della Patronale, toccherà a piazza Vittorio Emanuele e quindi a Sacconago, Borsano e Beata Giuliana.
«Ho sempre detto di voler valorizzare i quartieri, oltre al centro – spiega Sabba –. Questa è un’occasione per trascorrere momenti conviviali riscoprendo zone meno conosciute da tutti e apprezzando le realtà commerciali presenti».
Il calendario
Il primo di questi appuntamenti, inseriti nel calendario di BA Estate, è in programma giovedì 19 giugno con la serata “Nonna mia” in piazza San Michele, a cura appunto della rosticceria Nonna mia che si affaccia sulla piazza. «È una bellissima iniziativa – afferma il titolare Matteo Tempesta –. Questa piazza è bella ma spesso lasciata al suo destino. La rianimeremo con Vale20 e l’associazione Ludosofia che cureranno l’intrattenimento musicale e per i bambini».
Una quarantina, al momento le prenotazioni. C’è spazio ancora per altrettante persone.
Giovedì 26 giugno, in occasione della festa patronale, torna la “Cena di San Giovanni” in piazza Vittorio Emanuele II. Dopo la cena a cura di Crespi Catering, spazio a un concerto. I dettagli verranno rivelati lunedì durante la conferenza stampa di presentazione degli eventi della patronale.
Tocca poi ai quartieri. Venerdì 4 luglio ecco in via Caduti “Sacconago sotto le stelle”, a cura dell’associazione A. Curti e dell’associazione Commercianti del rione. In programma musica, tavoli per giocare a carte e un’annunciata sorpresa nel corso della serata.
Venerdì 11 luglio in piazza Toselli si terrà la “Cena sotto le stelle” di Borsano. A organizzarla Pepe Bianco, con Annalisa Nervei entusiasta di poter sfruttare il cibo come occasione di unione e socialità. Coinvolta l’associazione Triade Sos Autismo Odv: «Annalisa ci ha sempre sostenuto con percorsi formazione nella sua attività – racconta Fernanda Acquati –. Speriamo di poter dare un bel contributo con i nostri ragazzi».
Previsti intrattenimento musicale con La Casa di Chiara band e animazione per i più piccoli. L’iniziativa segna l’esordio del comitato commercianti di Borsano che sta prendendo forma.
Chiude la serie l’appuntamento “La buca: cibo e arte di strada” in programma domenica 7 settembre nell’arena di via Salgari a Beata Giuliana. Protagonisti, tra gli altri, ristorante Deg, Bar is the name e pasticceria Chiara.
«Un tempo era un posto “vivace”, ora c’è una certa desertificazione», osserva Sabba. Ma proprio qui è prevista una giornata intensa tra live painting, workshop, skate contest e dj set, musica dal vivo.
«Il progetto coinvolge una grande rete – anticipa Fabio Longhin, titolare di pasticceria Chiara –, a partire dalle associazioni Progetti Fantasia e Liberi di crescere, con i ragazzi che affronteranno il servizio di catering. Tre professionisti del cibo proporranno cucina popolare in un’area popolare da restituire alla città».
Sarà l’occasione per «valorizzare la periferia e l’unicità di ciascuno», spiegano da Progetti Fantasia, una cui delegazione in questi giorni si trova all’Onu.
In fondo all’articolo le locandine dei cinque appuntamenti con informazioni sui menù e contatti.
«Piazze vive»
«Oltre agli spazi, il Comune va incontro alle associazioni con autorizzazioni o contributi per il dopocena – dice l’assessore Sabba presentando l’iniziativa da Nonna mia –. L’intento è far vivere le piazze anche dopo la fine del pasto. Il progetto è solo all'inizio, ma lo confermerei fin da subito. Busto, in controtendenza con le altre città, continua a crescere e ci sono nuovi abitanti che non conoscono tutti i quartieri. Questa è l’occasione per far vivere un luogo multicentrico. Avrei voluto coinvolgere anche Sant’Anna o Madonna Regina. Se quest’anno non sarà possibile, lo faremo il prossimo»
Per quanto riguarda i costi, l’indicazione era quella di non superare i 35 euro a persona, 20 per i bambini (nel caso di Beata, una parte dell’incasso verrà devoluta alle associazioni coinvolte ma anche nelle altre serate ci sarà un’attenzione per il sociale).
«Busto è una città fertile, dove basta gettare un seme perché questo germogli – commenta soddisfatto Paolo Geminiani, consigliere comunale delegato al Commercio di vicinato –. Quello della tavola è un momento di convivialità trasversale, un’occasione per conoscersi e conoscere le attività».
«Un’iniziativa bellissima che speriamo sia seguita da tante altre», gli fa eco Enza Riggio del Comitato commercianti centro cittadino.