Una sera d’estate, tre gruppi musicali, una chiesa di campagna e la voglia semplice ma potente di stare insieme. È questa la formula vincente di “Musica in Cascina”, il concerto sotto le stelle che domenica 15 giugno, a partire dalle 19.30, trasformerà l’area esterna della chiesa di San Bernardino, in via Cascina dei Poveri a Busto Arsizio, in un palcoscenico di emozioni e convivialità.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Riabitare, è a ingresso libero e sarà accompagnata da un piccolo stand gastronomico con pizza e bevande. In caso di maltempo, purtroppo, l’evento sarà sospeso.
Ad aprire la serata sarà il gruppo La Margherita, ensemble che canta su basi registrate e che si distingue per una missione speciale: “La vita al servizio del prossimo, specialmente alla terza età”. Il gruppo anima da anni le Rsa delle province di Varese e Milano, portando musica e sorrisi là dove c’è più bisogno.
A seguire salirà sul palco La Banda degli Onesti, band che si esibisce interamente dal vivo con uno stile autorale e un repertorio ricco di poesia e impegno civile: brani senza tempo come “L’isola che non c’è” di Edoardo Bennato, “Piazza Grande” di Lucio Dalla e “Eppure soffia” di Pierangelo Bertoli.
Chiuderanno la serata I Ritmi del Cuore, ensemble diretto da Isabella Passoni, con un coinvolgente viaggio musicale attraverso colonne sonore indimenticabili come Summer Nights, Singing in the rain e pezzi iconici degli ultimi 40 anni come Gli 883.
«La serata si prospetta ricca e varia nei generi e negli organici – afferma Tito Olivato, presidente di Riabitare – che l’associazione Riabitare ha messo in piedi per consegnare alla cittadinanza un momento di aggregazione, divertimento, spensieratezza accompagnato da una cena frugale annaffiata da birra e bevande analcoliche».
L’evento, patrocinato dal Comune di Busto Arsizio, si svolgerà in piena sicurezza, grazie al via libera della Polizia Municipale, che ha autorizzato la chiusura al traffico di via Cascina dei Poveri: «Pertanto la strada della via Cascina dei Poveri verrà chiusa. I musicisti potranno suonare in totale sicurezza», conclude Olivato.
Una notte che promette non solo buona musica, ma anche calore umano e senso di comunità. E questo, più di tutto, è il cuore pulsante di “Musica in Cascina”.