I bambini di Villa Sioli hanno trovato casa, definitivamente. Rispetto alle previsioni iniziali, però, il luogo scelto per il prossimo anno scolastico sarà la scuola paritaria Ezio Crespi di via Bellini, attualmente gestita dalla parrocchia, e non l’adiacente scuola primaria omonima che sorge sulla parallela via Maino, come inizialmente comunicato quasi cinque mesi fa (LEGGI QUI).
Un cambio, quello reso pubblico con la delibera di giunta comunale di due giorni or sono (LEGGI QUI) che apre scenari futuri più ampi e nasce anche dagli ingenti costi che il Comune avrebbe dovuto sostenere per adeguare i locali della scuola elementare per renderli fruibili ad accogliere i bimbi della materna.
Inizialmente era stata considerata l'ipotesi di un trasferimento nella scuola primaria Crespi, che era stata presentata anche ai genitori interessata a trasferire lì i propri figli. Alla base della scelta, i costi che avrebbe comportato creare gli spazi appositi per ospitare i piccoli. «È stata accantonata innanzitutto perché avevamo cifre altissime di costruzione - spiega l'assessore alle politiche educative Chiara Colombo – e il sindaco Antonelli ha sottolineato come si trattasse di una spesa molto consistente e andava valutata anche in base agli altri investimenti che il Comune deve sostenere».
Nel frattempo, poi, si è presentata una soluzione alternativa, grazie alla disponibilità della parrocchia che gestisce l'attigua e omonima scuola dell'infanzia paritaria, che sorge nella parallela via Bellini. In attesa di capire se questo matrimonio non sarà solo legato a questa unica sezione ma diventerà più ampio, con la possibilità di far diventare l'Ezio Crespi un asilo di pertinenza comunale, si comincerà con i 19 bambini attualmente iscritti per l'anno scolastico 2025/26.
«I bambini potranno entrare tranquillamente a settembre, in una struttura pienamente funzionante, e le famiglie potranno essere serene e contente: era questa la nostra priorità». La comunicazione alle famiglie è in arrivo, ma prima si è provveduto a mettere nero su bianco con la delibera di giunta: «Abbiamo dovuto aspettare l'ok della parrocchia, per cui io ho spinto tanto – prosegue Colombo – Speravamo arrivasse in un mese e invece ce ne sono voluti tre, ma adesso è davvero tutto pronto e provvederemo a informare i genitori coinvolti. Questa nuova classe non avrà poi grandi problemi di ambientamento, visto che avranno la possibilità di mangiare insieme agli altri bambini e di condividere gli spazi comuni».
In futuro, grazie al dialogo tra amministrazione e parrocchia, la speranza è che la scuola paritaria possa diventare comunale.
