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Busto Arsizio | 27 maggio 2025, 12:12

FOTO. La sfida tra scuole che fa bene a tutti: “Donacibo” raccoglie cinque tonnellate di generi alimentari per i bisognosi

Più dieci per cento rispetto all’anno scorso per l’iniziativa promossa da “La Luna Banco di Solidarietà” con il Comune di Busto. I podi della solidarietà e l’impegno a superarsi anche in futuro. Gli organizzatori: «Coinvolte le scuole di ogni ordine e grado, dagli asili alle superiori»

Le delegazioni premiate ai Molini Marzoli

Le delegazioni premiate ai Molini Marzoli

Le buone notizie che arrivano dall’edizione più recente di “Donacibo” sono almeno due. La prima è legata ai numeri: cinque tonnellate di generi alimentari raccolte per le persone bisognose che “La Luna Banco di Solidarietà” raggiunge ogni due settimane, più dieci per cento rispetto all’anno precedente, 15mila persone raggiunte, iscritte alle scuole di Busto, dagli asili nido alle superiori. La seconda è riconducibile alla diffusione della cultura del dono e della solidarietà, un’azione che, oltre ad alunni e studenti, ha coinvolto insegnanti e famiglie: genitori, nonni, fratelli e sorelle, una moltiplicazione i cui fattori non sono calcolabili con precisione ma che è certamente avvenuta.

Oggi, la Sala Tramogge dei Molini Marzoli ha ospitato la premiazione di Donacibo, l’iniziativa che la onlus attiva dal 2010 (anche nei comuni di Castellanza, Olgiate e paesi limitrofi) porta avanti con il Comune di Busto (foto in fondo, in alcuni casi con singoli rappresentanti a sostituire le delegazioni impossibilitate a essere presenti).

Stefano Crespi ha ringraziato a nome del Banco le delegazioni premiate e tutti i partecipanti: «Ci avete aiutato a portare avanti quest’opera di bene. Siamo nati da alcuni amici, cristiani, che volevano fare qualcosa per gli altri. Ci proviamo, inviando sempre le stesse persone, così da diventare un po’ amici di chi viene sostenuto». Citazione di Papa Francesco per spiegare i motivi dell’impegno: «È nel dono di sé, nell’uscire da se stessi che si ha la vera gioia». Ancora: «Don Giussani ripeteva che aiutando si sente bene anche chi dona. Lo facciamo per gli altri e per noi stessi».

Proprio sui concetti di attenzione e dono le rappresentanti della Giunta comunale Chiara Colombo (Istruzione) e Paola Reguzzoni (Politiche sociali) hanno ingaggiato un vivace botta e risposta con i presenti. Chiamati, ciascuno in rapporto all’età, a portare esempi di solidarietà vissuti in prima persona. «È motivo di orgoglio essere con voi oggi – ha affermato Chiara Colombo – siamo una grande città, un territorio unico. Come sottolineato da papa Francesco: il pane donato è amore che nutre». L’osservazione di Paola Reguzzoni: «Se guardiamo all’apporto delle varie scuole a questa raccolta, vediamo che lo sforzo diminuisce con l'aumentare dell’età. Forse perché crescendo c’è il rischio di diventare meno attenti, più cinici. Forse perché la scuola che si fa più impegnativa assorbe più energie. Probabilmente, in caso di estensione dell’iniziativa agli adulti, agli uffici e alle aziende, ci sarebbe da distribuire carbone più che targhe. Quindi, quando tornerete a casa, ringraziate i vostri genitori per ogni chilo di alimenti donato».

Il raccolto di Donacibo è stato oggetto di calcolo: peso delle derrate rapportato al numero di iscritti, con conseguente composizione dei podi che seguono.

Nidi e materne

1)        Boschessa, 2) Soglian, 3)  Santi Giuseppe e Paolo

Primarie

1)        Chicca Gallazzi, 2) Maria Immacolata, 3) Marco Polo

Medie

1)        Maria Immacolata, 2) De Amicis, 3) Don Carlo Costamagna

Superiori

1)        Pascal, 2) scientifico Tosi, 3) classico Crespi

Stefano Tosi

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