Torna per la settima volta “FringeMi Festival”, rassegna di spettacoli dal vivo in spazi non teatrali della città di Milano. Dal 30 maggio all’8 giugno.
La formula “fringe”, rassegna di arti performative (realizzata su progetto di Bardha Mimòs ETS, associazione costituita nel 2018, a cura di Ippolita Aprile, Giulia Brescia, Matteo Russo, Davide Verazzani) volutamente slegata ad un tema specifico, catturerà l’attenzione di tantissime persone (nella scorsa edizione si sono contate oltre 10.000 presenze) grazie alla particolare connotazione dove libertà espressiva ed uso degli spazi non convenzionali trasformano lo spettacolo in linguaggio universale. I 216 eventi in programma coinvolgeranno 15 quartieri della città ovvero Adriano, Barona, Calvairate Romana, Cista, Dergano, Gallaratese, Giambellino Lorenteggio, Lambrate, Martesana, Nolo, Ortica, San Siro e Villapizzone.
La rete creata ha come scopo principale di essere soprattutto una vetrina per produzioni di artiste, artisti e compagnie giovani e non ancora noti, al fine di renderli noti al grande pubblico. Già dal 2019 il concorso che premia la migliore performance ha la possibilità di esibirsi in un teatro milanese (nello specifico attualmente si tratta del Teatro Elfo Puccini) mentre almeno uno degli spettacoli proposti durante il Festival avrà la possibilità di essere inserito nel programma del network creato da FringeMi.
Il programma
Particolarmente ricco sin dal primo giorno, FringeMi verrà inaugurato il 30 maggio con una serata speciale a ingresso libero, a partire dalle ore 20,30, in Via Mosso 3. La performance “Fantastico” del frontman Lorenzo Campagnari, in arte Lorello, accompagnerà i presenti in un viaggio che, tra nonsense e follia, ripropone il mondo dei varietà degli anni ’80 accompagnato dalle incursioni sonore dei Boni.
Per tutti gli appuntamenti visitare il sito (spettacoli – FringeMI Festival)
Nove giorni all’insegna del divertimento, dell’inclusività e della socialità senza schemi e dunque in piena libertà, da vivere, da ascoltare, da osservare con occhi disincantati, riprendendosi la bellezza di una Milano insolita ma con un cuore che batte ancora di umanità.