Amici e sostenitori della lista “SìAmo Castellanza” si sono riuniti all’interno della Sala Conferenze della biblioteca nella serata di giovedì 22 maggio per festeggiare la chiusura della campagna elettorale.
Ad esprimere l’appoggio a Paolo Pagani molte persone di Castellanza e moltissimi esponenti della politica locale e nazionale, a partire dagli onorevoli della Lega Isabella Tovaglieri, Silvia Sardone e Stefano Candiani, dal senatore Massimiliano Romeo e dal presidente della Commissione Welfare della Regione Emanuele Monti sino ad arrivare al sindaco di Gallarate Andrea Cassani.
«Voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno raggiunto qui oggi per dimostrarci la loro vicinanza – ha esordito il candidato – sia gli amici della Lega, che hanno voluto ascoltare il territorio appoggiandoci con il loro simbolo, sia gli esponenti di altre realtà che hanno scelto di essere qui con noi, dimostrando chiaramente come il mondo della politica castellanzese abbia fatto da tempo la sua scelta, che purtroppo in alcuni casi non è stata ascoltata.
SìAmo Castellanza, infatti, non è nata in concomitanza della campagna elettorale e dell’attenzione che ad essa hanno dato i partiti; questo gruppo, come tutti sappiamo, è stato fondato lo scorso anno da alcuni degli esponenti storici del centro destra castellanzese, che hanno voluto riunirsi e dare vita ad un progetto comune per il futuro della città, progetto in cui crediamo e che abbiamo scelto di portare avanti nonostante tutto quello che è successo».
A confermare queste parole anche la presenza alla chiusura della campagna elettorale dell’ex sindaco di Marnate Celestino Cerana, che ha portato i saluti anche del collega Giorgio Volpi, del consigliere provinciale Enrico Vettori, dell’ex commissario castellanzese di Forza Italia Mateo Sommaruga e di Gigi Farioli, che ha voluto esprimere la sua vicinanza ai presenti attraverso un messaggio.
Nel corso della serata, poi, Pagani ha voluto condividere alcune riflessioni sul tema del volontariato e della cultura: «È innegabile – ha spiegato il candidato – che Castellanza abbia un problema relativo all’età media dei volontari; non solo manca il ricambio con le nuove generazioni, ma anche molte persone che hanno appena raggiunto l’età della pensione, e sono ancora piene di energie, decidono di non spendere il proprio tempo all’interno delle diverse associazioni cittadine.
È necessario, dunque, lavorare creando una serie di iniziative che possano coinvolgere nuovi volontari, creando una rete la cui regia spetti al comune, e che possa valorizzare tutte le realtà meritevoli che ci sono sul territorio, come la Pro Loco.
Inoltre le attività che si dedicano principalmente al volontariato hanno bisogno di essere supportate nell’affrontare le nuove criticità».
Secondo Pagani, poi, è importante anche dare vita a dei luoghi che possano accogliere al meglio la dimensione sociale e culturale della comunità: «Serve un’area feste – ha sottolineato – uno spazio fisso, attrezzato, che permetta di dare vita ad eventi ed iniziative più facilmente, con meno lavoro e fatica.
In questo modo si potrebbe portare a Castellanza anche momenti culturali professionali di alta qualità e livello, da affiancare a quelle che già vengono realizzate durante l’anno.
Infine mi piacerebbe attivare delle progettualità con le strutture già esistenti, come ad esempio il Museo Pagani, che possano valorizzarle e sostenerle».
In ultimo anche un passaggio sulla salute: «In città sono presenti due ospedali – conclude il candidato di SìAmo Castellanza – e a breve aprirà una casa di comunità, anche se quest’ultima è ubicata in un punto che non ne facilita l’utilizzo.
Crediamo che sia essenziale prestare particolare attenzione all’evoluzione dei rapporti con le cliniche, per cercare di dar vita a percorsi facilitati per i castellanzesi soprattutto quando si tratta di accedere in tempi brevi a servizi diagnostici».