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Politica | 23 maggio 2025, 17:30

Zago contro il Remigration Summit a Gallarate: «Ferita intollerabile per la città»

Filiberto Zago (Europa Verde - Verdi Gallarate) denuncia con fermezza il summit di estrema destra ospitato al Teatro Condominio, definendolo un evento antidemocratico e xenofobo, inaccettabile per la città. Critica inoltre il sindaco per il sostegno all’iniziativa e per le scelte urbanistiche che penalizzano l’ambiente e la qualità della vita

Zago contro il Remigration Summit a Gallarate: «Ferita intollerabile per la città»

Filiberto Zago, referente Europa Verde-Verdi Gallarate, attacca l’amministrazione comunale per aver ospitato un incontro neofascista e per le politiche ambientali che minacciano il territorio.

«Non dignitoso ciò che è avvenuto pochi giorni fa al teatro Condominio Vittorio Gasmann di Gallarate, intollerabile per la nostra città, una ferita aperta così dolorosa e pericolosa da non essere accettabile. Remigration significa che le persone straniere tutte, devono essere espulse per far ritorno alla loro terra d'origine. Ma quello che fa inorridire è la battaglia culturale che si vuole fare: criminalizzare l'immigrazione, rifiutare il concetto di una società aperta e cancellare il rispetto umano. 

Il summit antidemocratico è stato accolto e difeso dal nostro Sindaco che tenta di nascondersi dietro l’affermazione che tutte le idee siano legittime, ma non è proprio così: i valori espressi dalla nostra Costituzione sono valori liberali e democratici e non certamente contenuti xenofobi e razzisti che, al contrario, esprime il concetto di remigration. Ciò che si è svolta a Gallarate è una riunione internazionale di neofascisti e neonazisti, ed è inammissibile che il nostro primo cittadino si sia adoperato per dare loro uno spazio comunale. Perché non si ferma a riflettere sulla città che amministra? Gallarate è uno dei Comuni della provincia di Varese con la percentuale più alta di consumo di suolo.

Com’è possibile che il nostro Primo Cittadino non ritenga allarmante intaccare ancora zone non urbanizzate? Ormai è noto quanti danni possa fare l'eccessiva cementificazione in città e quali conseguenze saremo costretti a pagare (pensiamo a che aria respireranno le bimbe e i bimbi nella scuola di Via Curtatone), nonostante questo si persevera adducendo a una fantomatica riqualificazione del territorio, mentre la verità è che il calo costante della disponibilità delle aree verdi in città produrrà, per tutti i gallaratesi, una diminuzione della qualità della vita, la perdita della regolazione del clima, la riduzione dell' effetto "spugna", cioè la capacità di assorbire e trattenere l' acqua. Decidere di salvare l'ambiente dove viviamo è una scelta etica e di responsabilità verso noi stessi e le future generazioni, così come etico sarebbe stato opporsi ad un summit xenofobo e razzista». 

Filiberto Zago (referente Europa Verde -Verdi Gallarate)

c. s.

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