Parcheggio a San Rocco, Antonelli: «Difficile che si faccia. Valutiamo altre soluzioni»

In Consiglio comunale a Busto si torna a parlare del parcheggio tra via Einaudi e via Lualdi, attiguo all’area della chiesa di San Rocco e di Villa Radetzky.
Martedì sera è stata discussa la mozione con cui il Partito Democratico chiedeva di revocare la delibera di giunta che istituisce il nuovo posteggio, per salvaguardare l’attuale area verde. 

Discussione per la verità molto rapida. Non ci sono sostanziali novità, infatti, rispetto a quanto già emerso lo scorso febbraio, quando l’iniziativa del Pd era stata esaminata in commissione (leggi qui).
In quella sede, il sindaco Emanuele Antonelli aveva detto che l’amministrazione stava prendendo in considerazione soluzioni alternative per rispondere all’esigenza di parcheggi.
«Difficile che lo realizzeremo», ha confermato ieri sera Antonelli riferendosi al posteggio a San Rocco. Per il momento, però, l’amministrazione preferisce non stralciare la delibera (e infatti la mozione del Pd è stata bocciata).

Il primo cittadino ha anche fatto sapere che sono in corso riflessioni sull’ampliamento del numero di posti auto. Ragionamenti che coinvolgono in particolare il consigliere delegato alla Viabilità Alex Gorletta e il capogruppo di Forza Italia Marco Lanza: quest'ultimo ha proposto una riflessione sulla realizzazione di parcheggi multipiano e su azioni per rendere i posteggi funzionali al commercio.

«Si sta valutando di alzare di un piano il parcheggio Landriani oppure il Culin o ancora quello in via Cairoli», ha anticipato Antonelli.
Cinzia Berutti (Pd) ha ricordato a Marco Lanza che «il piano soste lo avevamo già chiesto noi. E si tratta di una componente fondamentale del Pums (il Piano urbano della mobilità sostenibile, anche se l’assessore Matteo Sabba ha precisato che riguarda invece il Piano urbano del traffico, ndr), che avete affossato e che non ha più visto la luce quando avete deciso che su quella cosa si doveva cambiare un assessore. Invocarlo dopo che avete disatteso il lavoro fatto mi sembra fuori tema».

Il riferimento è al rimpasto di giunta che ha coinvolto l’ex assessore alla Mobilità Salvatore Loschiavo. Proprio quest’ultimo aveva promosso a gennaio, con l’associazione Politicamente, un incontro sul progetto del nuovo parcheggio, ipotizzando anche un ricorso al Tar per bloccarne l’avanzamento. Ma è sempre più probabile che non ce ne sarà bisogno.